Veneto Banca dice sì all’aumento di capitale

VARATE DUE OPERAZIONI IMPORTANTI – Aumento di capitale fino a 500 milioni e conversione del bond convertibile da 350 milioni nel semestre in corso. Sono le due mosse adottate dal cda di Veneto Banca per rafforzare il patrimonio, obiettivo definito “una priorita’ assoluta” dall’a.d. Vincenzo Consoli “anche per il mantenimento di una prospettiva stand alone”.

OBBIETTIVO MIGLIORARE IL CORE TIER 1 – L’istituto ha come obiettivo un livello di common equity tier 1 pari al 9,5% entro giugno (1,37 punti base l’impatto della conversione del bond sul patrimonio) e di portarsi all’11% con l’aumento di capitale.Il cda ha inoltre approvato le linee guida del piano 2014-16 che prevedono in primis il consolidamento del gruppo, “con esclusione di crescita per linee esterne o interne”.

UN 2013 A TINTE FOSCHE – L’esercizio 2013 si e’ chiuso con un margine di interesse in calo del 9,7% a 553,5 milioni e con un incremento delle commissioni nette del 10,5% a 402,3 milioni. Il margine di intermediazione si e’ attestato a 1,1 miliardi. L’utile della gestione operativa è risultato pari a 378 milioni in calo del 6,1%. “La buona performance operativa e commerciale – si legge nella nota – e’ stata totalmente assorbita dal livello eccezionale degli accantonamenti sui crediti”, in virtu’ dei quali il risultato netto è negativo per 96,1 milioni”. Le rettifiche di valore complessive sui crediti sono ammontate a 459 milioni, di cui 354 milioni sui crediti deteriorati, contro i 474 milioni di fine 2012.

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