Jc Flowers e Ubp tra i gruppi in corsa per Banca Intermobiliare

I GRUPPI IN CORSA – Sono attualmente quattro i gruppi in gara per Banca Intermobiliare. Secondo indiscerezioni riportate da Il Sole 24 Ore, tre fondi di private equity stranieri e un gruppo industriale svizzero – alleato all’ex-amministratore delegato di Bim e attuale vice-presidente e azionista di minoranza Pietro D’Aguì – sarebbero interessati alla contrololata di Veneto Banca: tra i fondi di private equity i riflettori sarebbero in particolare puntati su Jc Flowers, il gruppo finanziario americano che in Italia ha già rilevato qualche anno fa Eurobiliare Sim e più recentemente Eurovita. Quanto al gruppo svizzero, si tratterebbe di Union Bancaire Privée, scrive ancora il quotidiano di Confindustria, precisando che la banca ha preferito non commentare la vicenda.

LA VALUTAZIONE – Secondo alcune fonti finanziarie, D’Aguì starebbe discutendo anche con altri vecchi soci di Bim come la famiglia Segre e Carlo De Benedetti per capire la disponibilità ad entrare con piccole quote azionarie nell’operazione. I quattro potenziali compratori sarebbero stati scelti dall’advisor di Veneto Banca, Rothschild, dopo la scrematura degli scorsi mesi. Veneto Banca si aspetta una valutazione di Bim compresa tra i 400 e i 500 milioni di euro. Altro fattore importante sarà poi l’ingresso di un nuovo azionista che riesca a mantenere l’attuale network di private banker, con i loro portafogli e clienti senza che ci sia una fuga verso altri gruppi concorrenti. L’ex a.d. Pietro D’Aguì, ricorda il Sole 24 Ore, ha relazioni storiche con la rete di professionisti di Bim e quindi la sua presenza potrebbe diventare cruciale in una cordata di acquirenti.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!