SOCGEN GUARDA (ANCHE) ALLA RUSSIA – Société Générale punta a una crescita annua dei ricavi del 3% nei prossimi tre anni in scia all’attività retail in Europa dell’Est, Russia e Africa. Questo è quanto è emerso dalla presentazione del piano strategico triennale, nel corso della quale il gruppo bancario francese ha confermato le sue ambizioni in Russia malgrado il deprezzamento degli asset provocato dalle tensioni in Ucraina tra le forze governative e i separatisti favorevoli per l’appunto alla Russia. Peraltro gli istituti di credito francesi sono quelli più esposti al Paese, secondo i dati della Banca dei regolamenti internazionali.
CRESCITA MODESTA IN FRANCIA – In particolare, Société Générale intende mantenere la sua esposizione al “livello moderato” del 3% degli impieghi. Punta inoltre a raggiungere un ritorno sull’equity del 14% in Russia entro il 2016 dal 10% del 2013. “I servizi di banking e quelli finanziari internazionali saranno uno dei principali motori di crescita del gruppo”, ha fatto sapere la banca. Prevista una crescita modesta in mercati retail maturi come la Francia e la Repubblica Ceca. Nel piano della banca, un quarto dei ricavi continuerà a provenire dai mercati emergenti e il resto da quelli maturi. SocGen punta a un return on equity superiore al 10% entro la fine del 2016 e ad aumentare il payout al 50% nel 2015 dal 40% nel 2014.