Promotori, Apf: il 61% dei nuovi iscritti è dipendente di banca

AUMENTANO GLI ISCRITTI – Nel 2013, i provvedimenti di iscrizione all’Albo dei promotori finanziari sono aumentati del 75% rispetto al 2012. È quanto emerge dalla relazione annuale di Apf, presentata giovedì 29 maggio a Roma presso la Sala Capitolare del Senato. Nel dettaglio, dal documento si apprende che le iscrizioni conseguenti il superamento della prova valutativa sono più che raddoppiate mentre quelle per possesso dei requisiti di professionalità sono cresciute del 30,5%. Ripartendo i provvedimenti di iscrizione all’Albo per fasce di età, il segmento compreso tra i 40 e i 50 anni si conferma il più numeroso, passando dal 35,5% – pari a 541 unità – del 2012 al 43,4% – ovvero, 1.159 unità – del totale delle iscrizioni. Con particolare riguardo alle iscrizioni all’Albo per superamento della prova relative ai giovani sotto i 30 anni d’età, i provvedimenti sono aumentati di circa il 6% e costituiscono la totalità di quelli adottati in questa fascia d’età. I provvedimenti complessivi riguardanti gli aspiranti con età compresa tra i 40 e i 65 anni sono quasi quadruplicati.

MOLTI OGGI SONO DIPENDENTI – Complessivamente, il 65,7% dei promotori finanziari che si sono iscritti nel 2013, pari a 1.753 unità, risulta aver ottenuto un mandato entro la fine dell’anno. La percentuale sale al 69,2% se si prolunga il periodo di osservazione al primo trimestre del 2014, per un totale di 1.847 rapporti aperti da iscritti nell’anno. Se si analizza il dettaglio del tipo di rapporti aperti, si vede come circa il 61% dei rapporti dei nuovi iscritti si riferisce a promotori dipendenti di banca e la restante parte a promotori con contratto di agenzia o mandato. Tutt’altra storia nel 2012.

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