Promotore se ne infischia del monomandato (e non solo): sospeso

PROMOTORE SOSPESO – Una lunga delibera per sospendere, in via sanzionatoria e per un mese, Luca Battisti, promotore finanziario dal 1995. Che segue quella del suo collega Massimo Angelo Rana. Il che rientra nell’ambito dell’attività ispettiva svolta nei confronti di Afx Capital Markets relativamente al periodo compreso tra l’ottobre del 2011 e il dicembre del 2012, dalla quale è emerso che Battisti “ha posto in essere alcune irregolarità nell’esercizio dell’attività di promotore finanziario” per conto di questa società. Società che aveva espressamente dichiarato alla Consob di non avvalersi di promotori finanziari nello svolgimento della sua attività di intermediazione finanziaria (qui la notizia). Nel dettaglio, il 18 gennaio 2012 il pf ha sottoscritto con Afx un contratto di introducing broker per la presentazione di clientela alla società. Ma non si è limitato a questo: ha, invece, svolto un’attività sostanzialmente riconducibile a quella di pf, promuovendo e collocando i prodotti o servizi fuori dalla succursale di Afx e, contemporaneamente, svolgendo la stessa attività per conto di Banca Fideuram dal 7 aprile 2008 a oggi. A fronte delle argomentazioni della difesa appare infatti ragionevole presumere che i contratti sottoscritti dai clienti presentati ad Afx potessero avere a oggetto non solo operazioni in cambi ma anche la sottoscrizione di prodotti di investimento, come si evince dalla previsione della clausola contrattuale “Mandato a gestire”.

LE CONTESTAZIONI – Peraltro, dal registro della corrispondenza tenuto da Afx, risulta che il promotore ha fornito assistenza alla clientela – nel periodo successivo al radicarsi del rapporto contrattuale con Afx e pur sussistendo il mandato di Banca Fideuram – in quanto, avvalendosi del suo coordinatore, ha inviato alla società il contratto concluso da un cliente, circostanza da cui si può desumere che la sottoscrizione sia avvenuta fuori sede. In questo senso depongono anche le dichiarazioni degli esponenti aziendali di Afx, da cui emerge che gli introducing broker, compreso Battisti, una volta avvenuta la segnalazione hanno seguito la clientela per le fasi successive degli investimenti, percependo mensilmente le commissioni maturate. Insomma, alla fine la Consob ritiene accertata nei confronti di Battisti, da gennaio 2012 a settembre 2012, la violazione dell’obbligo di monomandato per avere svolto per conto di Afx un’attività di fatto riconducile a quella di promotore finanziario, pur in presenza del mandato conferito da Banca Fideuram. Per finire, il promotore non ha ottemperato all’obbligo di consegna al cliente o al potenziale cliente di copia della documentazione contenente gli elementi identificativi del soggetto abilitato e i dati dello stesso pf, nonché della comunicazione informativa sulle principali regole di comportamento del promotore nei confronti della clientela. Sospeso.

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