Banche, Visco: la vigilanza sta seguendo “casi gravi ma non gravissimi”

CASI GRAVI MA NON GRAVISSIMI – La vigilanza della Banca d’Italia sta seguendo casi “gravi ma non gravissimi”: lo ha fatto sapere, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Radiocor, il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco intervenendo all’assemblea dell’Abi (qui la notizia precedente) e parlando delle situazioni di crisi bancarie. In Italia, ha ricordato Visco, sono in amministrazione straordinaria banche che rappresentano “circa l’1% del sistema in termini di attività”. Il governatore ha poi sottolineato come la crisi abbia fatto emergere “comportamenti inadeguati, imprudenti, talora scorretti da parte degli amministratori”. Visco ha evidenziato anche come un malinteso localismo possa “inficiare le scelte gestionali e determinare situazioni di crisi”.

EFFETTO BCE SULL’ECONOMIA – In generale, le banche italiane potranno attingere oltre 200 miliardi dai nuovi finanziamenti Tltro della Banca centrale europea, con un effetto positivo sull’economia compreso tra lo 0,5 e il punto di Pil in più entro il 2016. Così Visco, stando a quanto riporta l’agenzia di stampa Reuters. “L’ammontare potenzialmente disponibile per le banche italiane è cospicuo: può superare i 200 miliardi lungo l’intero orizzonte del programma”, ha detto Visco illustrando gli effetti in Italia delle nuove operazioni annunciate dalla Bce per riportare l’inflazione vicina al target del 2%. Per aiutare le banche, dal canto suo Bankitalia sta per ampliare la gamma di prestiti utilizzabili a garanzia dei finanziamenti Bce: “le attività potenzialmente interessate da questa iniziativa sono stimabili in circa 120 miliardi al netto degli scarti di garanzia”.

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