Rapporto Magstat – Più c’è crisi più i family office aumentano

I NUMERI DEL SETTORE – Non si arresta la crescita del family office in Italia. Secondo i dati contenuti nell’ultimo rapporto Magstat, a fine 2013 il numero delle strutture che offrono questo tipo di servizi nel Belpaese è salito a 120 unità dalle 117 dell’anno precedente, con patrimoni detenuti sotto consulenza pari complessivamente a 56 miliardi di euro. All’interno dei family office italiani, rileva ancora Magstat, trovano lavoro in tutto 391 professionisti che offrono consulenza a più di 13mila clienti. Nel dettaglio, la maggior parte delle strutture analizzate ha optato per la forma giuridica di società di capitali (59 sono Spa, 37 Srl e 1 Ltd), mentre 23 family office indipendenti hanno ritenuto necessario restare studi associati.

LE TIPOLOGIE DI FAMILY OFFICE – Analizzando le strutture in base agli azionisti, i family-office si dividono principalmente in tre tipologie: single family-office, che offrono servizi a una sola famiglia che è anche l’unica proprietaria della struttura (in Italia ne sono stati censiti 18 al 31 dicembre 2013); multi family-office, che offrono servizi a un gruppo di famiglie che possono essere o meno azionisti della struttura (ce n’erano 29 in Italia a fine 2013); independent family-office (in Italia sono 73).

GRUPPI BANCARI
– Quanto ai gruppi bancari italiani che negli ultimi anni hanno creato strutture di family office, il rapporto Magstat segnala Banca Sella, che ha varato family advisory sim Sella & Partners; il gruppo Unicredit, che ha costituito Cordusio Sim Advisory & Family Office (interamente controllata da Cordusio Fiduciaria); il gruppo Mps e Banca Ipibi, che hanno creato una divisione interna alla banca dedicata ai servizi tipici del family office. Ubs infine, dopo Londra e Ginevra ha aperto a settembre 2013 un ufficio a Milano. Il Global Family Office è la struttura di Ubs, joint venture tra wealth management e investment banking, dedicata alle famiglie di imprenditori e i loro family office nel mondo.

Di seguito i grafici sull’evoluzione del settore (fonte: Magstat):


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