UTILE A 40 MILIONI – FinecoBank batte le attese (qui la notizia) e chiude il secondo trimestre dell’anno con un utile netto di 40 milioni di euro, portando il risultato netto del primo semestre a quota 74 milioni (+31,3% rispetto ai 56 milioni nel primo semestre 2013). L’utile netto semestrale rettificato dei costi non ricorrenti per l’ipo si è attestato a 77,4 milioni. Il totale delle attività finanziarie al 30 giugno 2014 ha raggiunto i 47,2 miliardi, con un incremento dell’8,2% rispetto a fine 2013, grazie a una raccolta netta semestrale pari a 2 miliardi di euro, +31,1% su anno.
RECLUTAMENTI E CLIENTELA – Il numero di promotori finanziari della rete Fineco alla fine del primo semestre è salito a 2.500 unità, in aumento del 2,5% rispetto a fine dicembre 2013 e del 4,4% rispetto alla fine del primo semestre 2013. Tra gennaio e giugno sono stati acquisiti circa 54mila nuovi clienti, portando il totale metà 2014 a oltre 930mila clienti, in crescita del 3,7% rispetto a circa 898mila di fine 2013.
RISULTATI ECONOMICI AL 30 GIUGNO – Quanto agli altri dati di conto economico, il margine d’interesse si è attestato a 115,9 milioni di euro, in crescita del 20,9% rispetto al primo semestre del 2013, le commissioni nette sono state pari a 97 milioni di euro (+18,6% su anno) e i ricavi totali sono saliti del 16,1% a 224,3 milioni. Il totale costi operativi del secondo trimestre si è attestato a 105,2 milioni rispetto ai 99 milioni del primo semestre 2013, con una riduzione del cost/income ratio al 46,9% (al 44,6% al netto dei costi non ricorrenti per l’ipo). Il margine operativo lordo si è attestato a 119,1 milioni di euro. Sul fronte patrimoniale, il CET1 ratio, calcolato sulla base della regolamentazione di Basilea 3 si colloca a 19,5% al 30 giugno 2014. Nello stesso periodo il patrimonio netto si è attestato a 471,7 milioni, in aumento del 12,5% rispetto al dato a fine 31 dicembre 2013.
IL COMMENTO DI FOTI – “Fineco prosegue nel percorso di sviluppo con un primo semestre caratterizzato da risultati in crescita:l’aumento del totale attività finanziarie, del numero dei clienti e la raccolta netta del primo semestre hanno portato a un significativo incremento dei ricavi e della reddittività della banca”, ha osservato l’a.d. Alessandro Foti. Per quanto riguarda le attese per il secondo semestre sul fronte della profittabilità, il manager ha detto di non prevedere grandi variazioni rispetto al primo half, se i mercati rimarranno stabili.
