Banche, l’Eba rende noti i modelli per gli stress test

GLI STRESS TEST Sono in tutto 124 le banche che verranno sottoposte, il prossimo ottobre, agli stress test per verificarne la solidità patrimoniale e tutte potranno alla fine vederne i dettagli, in un semplice documento di dieci pagine che verrà loro rilasciato. Lo ha comunicato l’Eba, European Banking Autority, che insieme alla Banca centrale europea sta predisponendo tutti i meccanismi di verifica.

USER FRIENDLY – L’Eba ha poi detto che tutti i modelli, descritti come “user friendly”, porteranno ad una maggiore trasparenza delle banche europee e miglioreranno la disciplina di tutto il settore. La Bce ha poi aggiunto che il suo riesame sulla qualità degli attivi bancari, darà maggiore credibilità alle operazioni, rispetto a quelle condotti in precedenza.

COME FUNZIONA
– Gli stress test, che inizieranno ad essere condotti nelle prossime settimane, serviranno a sondare la forza delle banche europee sia in condizioni “normali”, sia in condizioni “avverse”. In sintesi, fino alla fine del 2016, le banche dovranno dare dimostrazione di poter sopportare un crollo globale del debito dei mercati, un aumento dei costi di finanziamento, una recessione e un ulteriore crollo dei prezzi immobiliari, oltreché una netta svalutazione delle proprie partecipazioni.

LIVELLI CORE TIER 1
– Gli istituti di credito che si troveranno in deficit di capitale nel mese di ottobre, avranno due settimane per elaborare dei piani di rientro, chiudendo i disavanzi. A seguire, poi, da sei a nove mesi per pianificare la raccolta di nuovi capitali. Le guide-line aziendali, sotto stress, dovranno infine garantire alle banche, dei livelli di “core tier 1”, dell’8% in scenari definiti “normali” e del 5,5% in scenari definiti “avversi”.

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