Risparmio tradito, ecco quanto rischia davvero chi scappa con i soldi

I TRE CASI – Gli articoli della legge che vengono violati dai promotori finanziari che fuggono con il denaro dei clienti, sono tipicamente tre. La truffa, l’appropriazione indebita e l’esercizio abusivo della raccolta di risparmio. Lo scrive Plus24, l’inserto settimanale de Il Sole 24 Ore, che prova a riassumere sanzioni e pene dei “money runner”, di chi, cioè, scappa con la cassa. La prima tipologia è disciplinata dall’articolo 640 del codice penale e viene meglio individuata con la formula tipica che ne caratterizza le modalità di esecuzione e cioè quella di essere stata portata a termine grazie ad “artifizi e raggiri”.

APPROPRIAZIONE INDEBITA – L’appropriazione indebita, invece, è disciplinata dall’articolo 646 del codice penale e prevede che l’autore del delitto si appropri di beni o di denaro di cui ha già la disponibilità. È punito sino a tre anni di reclusione. Pena aumentata di un terzo nel caso in cui il denaro o gli altri beni gli siano stati affidati in deposito.

ESERCIZIO ABUSIVO – L’esercizio abusivo della raccolta del risparmio, infine, è normato dagli articoli 130,131 3 132 del testo unico bancario. Le violazioni sono punite rispettivamente con la reclusione da sei mesi a tre anni nel primo caso e da sei mesi a quattro anni nel caso delle altre due fattispecie.

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