L’IPOTESI DELL’ASSE – “No comment”. Questa la reazione che è arrivata dal quartier generale di Axa in merito alla proposta avanzata dal presidente della Fondazione Mps, Marcello Clarich, di un’allargamento al gruppo francese del patto tra azionisti cui ora fa capo il 9% della banca senese. Il colosso assicurativo è alleato della banca in una joint venture assicurativa. Axa, scrive MilanoFinanza, con il suo 2,05% è l’ultimo socio stabile rimasto nella variegata compagine societaria di Mps dopo la diluizione di Unicoop Firenze, di Jp Morgan e della famiglia Aleotti. Del patto fanno parte, oltre alla Fondazione (che ha il 2,5%), i gruppi Fintech (4,5%) e Btg Pactual (2%).
RUOLO AGGREGANTE – Come si ricorda a Parigi, nel corso della recente presentazione dei conti semestrali, il numero uno di Axa, Henri de Castries ha espresso grande soddisfazione per le attività in Italia e per la partnership con Mps. In un’intervista al “Piccolo di Trieste”, nei giorni scorsi, Clarich ha indicato che “la Fondazione dovrà avere un ruolo aggregante sondando possibili alleanze nel patto anche con altri soci di rilievo di Monte dei Paschi Banca come la compagnia assicurativa Axa”.