Banche europee pronte per la stagione dei saldi

ASSET A RISCHIO IN VENDITA IN EUROPA – La pressione delle autorità da una parte e la disponibilità dei potenziali acquirenti a pagare prezzi più interessanti stanno spingendo un numero sempre maggiore di banche a predisporre asset “a rischio” non più desiderati per la vendita. Lo segnala l’agenzia Bloomberg notando come molti istituti tra cui Barclays, Credit Suisse e Unicredit abbiano optato per la creazione di “bad bank” interne alle quali sono stati girati crediti problematici e partecipazioni ritenute non più strategiche che sembrano attrarre un interesse crescente da parte di fondi di private equity e di venture capital in cerca di business potenzialmente lucrosi.

AUMENTANO ACQUIRENTI E VALUTAZIONI –
Nel complesso gli asset di cui le banche del vecchio continente intendono disfarsi sono al momento stimati pari ad un valore complessivo di oltre 1.720 miliardi di dollari, il 65% in più del valore stimato a fine 2013. Asset che gli investitori privati in cerca di rendimenti superiori a quelli, sempre vicini ai minimi storici, dei bond governativi e non guardano con crescente interesse anche se proprio la maggiore concorrenza tra potenziali acquirenti sta facendo ridurre i ritorni che ci si attende da tali asset, dal 20% circa previsto fino a un paio di anni or sono al 10% o anche meno attuale, segnala ancora l’agenzia.

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