Fideuram Ispb, semestre da urlo

Ottimo primo semestre per Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking (Ispb), la banca private del gruppo Intesa Sanpaolo presieduta da Matteo Colafrancesco e guidata da Paolo Molesini. La banca con un totale di masse amministrate pari a 207,1 miliardi in aumento dai 198 miliardi di fine 2016, ha avuto una forte performance commerciale con 7,5 miliardi di euro di raccolta netta (in crescita dell’80%), costituita in larga parte da risparmio gestito (6,8 miliardi), segnando un utile netto consolidato aumentato del 10% a 443 milioni spinto dalla solida crescita delle commissioni ricorrenti (le commissioni nette salgono anno su anno da 771 a 827 milioni) e da una gestione oculata dei costi, tanto che il cost/income è sceso anno su anno dal 29% al 28%. La banca conferma la sua solidità patrimoniale, largamente al di sopra dei requisiti normativi, con un Cet1 Ratio del 15,9%.

 

Molesini, amministratore delegato e direttore generale, ha così commentato i risultati: “Trimestre dopo trimestre continuiamo a dimostrare, con i risultati, la validità del nostro modello e la bontà dell’assetto strategico. I nostri private banker, forti di un marchio che è sinonimo di qualità e solidità, del supporto fornito dalle strutture centrali e dalle nostre fabbriche, crescono, sia in termini di attività finanziarie sia di numero di clienti, consentendoci di raggiungere i migliori risultati di sempre in termini di raccolta netta, 7,5 miliardi, di raccolta gestita, quasi 7 miliardi, e di utile netto. Siamo, inoltre, sempre più attrattivi per i migliori professionisti presenti sul mercato, e la forza combinata di questi fattori produce un risultato eccellente, per i nostri clienti e la nostra banca”.

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