Promotori, ricordatevi di dare il vostro indirizzo Pec all’Agenzia delle Entrate

COMUNICARE LA PEC ENTRO IL 31 OTTOBRE – È fissato per il 31 ottobre 2014 il termine entro il quale i promotori finanziari devono assolutamente comunicare all’Agenzia delle Entrate il loro indirizzo di Posta elettronica certificata. Sul suo sito, Anasf ricorda la scadenza e anche che i promotori finanziari avevano già l’obbligo – sulla base del cosiddetto decreto Sviluppo, il 179/2012 – di avere un indirizzo di Posta elettronica certificata e che lo stesso indirizzo dovrebbe già risultare dai registri della Camera di Commercio. Malgrado l’informazione relativa alla Posta elettronica certificata sia quindi già in possesso della pubblica amministrazione – e quindi l’Agenzia delle Entrate avrebbe potuto acquisire autonomamente le informazioni presso le Camere di Commercio competenti – la stessa Agenzia, sottolinea l’Anasf, prevede uno specifico obbligo di comunicazione a carico del promotore finanziario.

COME INOLTRARE LE INFORMAZIONI
– Nello specifico, l’obbligo di comunicare l’indirizzo di Pec all’Agenzia delle Entrate è stato introdotto con provvedimento del direttore dell’Agenzia e del comandante generale della Guardia di Finanza dell’8 agosto scorso. La casella Pec servirà per ricevere e rispondere a eventuali richieste di informazioni che, ai fini di lotta al riciclaggio e di monitoraggio fiscale, i promotori finanziari potrebbero ricevere dalle autorità competenti con riferimento ad alcuni loro clienti e a operazioni realizzate con l’estero. La comunicazione dell’indirizzo Pec, fa presente Anasf, deve avvenire – come per le dichiarazioni – attraverso il canale Entratel o FisconLine. Verosimilmente quindi, conclude l’Anasf, l’adempimento andrà gestito dal promotore finanziario col proprio consulente fiscale, al quale il professionista dovrà comunicare i dati relativi alla sua casella.

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