Banca Generali, un prestito da 50 milioni per l’operazione Credit Suisse

UN FINANZIAMENTO PER CREDIT SUISSE – Un finanziamento per portare a termine l’operazione Credit Suisse Italy. Il consiglio di amministrazione di Banca Generali ha approvato la stipula di un contratto di finanziamento subordinato con la società Generali Beteiligungs Gmbh: in pratica, quest’ultima metterà a disposizione della banca guidata dall’amministratore delegato Piermario Motta un massimo di 50 milioni di euro che, secondo le intenzioni della stessa Banca Generali, verranno usati per l’acquisizione del ramo d’azienda di Credit Suisse Italy Spa (qui la notizia), annunciata al mercato il 10 luglio scorso. Ai sensi del Regolamento Consob 17221 del 12 marzo 2010, come poi modificato e integrato – precisa Banca Generali nella nota – l’emissione del prestito si configura come operazione con parti correlate, per via del rapporto di controllo esercitato dalle Assicurazioni Generali su Generali Beteiligungs Gmbh e sulla stessa Banca Generali. Quindi, proprio alla luce del regolamento, l’operazione è stata sottoposta al comitato controllo e rischi della società, che ha espresso parere favorevole.

ECCO IL DOCUMENTO INFORMATIVO
– In base al documento informativo depositato martedì 21 ottobre presso le sedi di Trieste e Milano e presso gli uffici di Borsa Italiana e pubblicato sul sito della società (clicca qui per leggerlo in versione integrale), “il finanziamento sarà erogato il giorno antecedente la data di esecuzione del trasferimento del predetto ramo d’azienda, successivamente all’avveramento delle condizioni previste dal relativo contratto di compravendita (tra cui l’approvazione del trasferimento da parte di Banca d’Italia)”. Il contratto di finanziamento sarà sottoscritto alla stessa data. L’esatto ammontare dell’erogazione – che in ogni caso non sarà superiore al prezzo di acquisto – sarà stabilito entro la data di esecuzione, sulla base del prezzo effettivo che, in applicazione del meccanismo di aggiustamento del prezzo previsto nel contratto di compravendita, Banca Generali sarà tenuta a versare alla società venditrice.

STIPULA ED EROGAZIONE ENTRO NOVEMBRE
– Alla data del documento informativo, si prevede che la stipula del contratto di finanziamento e l’erogazione possano avvenire entro il mese di novembre. Il finanziamento non è garantito ed è subordinato al preventivo adempimento, da parte di Banca Generali, di tutte le sue obbligazioni scadute ed esigibili nei confronti di creditori non subordinati. “L’erogazione”, si apprende ancora dal documento informativo, “avverrà in unica soluzione, su richiesta della banca, per l’importo che la stessa indicherà nella suddetta richiesta e che, in ogni caso, non potrà essere superiore a 50 milioni di euro”. L’eventuale differenza tra questo tetto massimo e l’importo richiesto non potrà più essere erogata e sarà cancellata. Il finanziamento, che avrà una durata di 10 anni e dovrà essere rimborsato alla scadenza in un’unica soluzione, maturerà naturalmente degli interessi secondo le modalità che il documento spiega al punto 2.1 (qui il testo integrale).

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