Stress test, cosa cambia per correntisti e mutuatari

Nove istituti bocciati su 15, sulla base dei bilanci al 31 dicembre 2013. Questo il risultato degli stress test condotti dalla Bce. Le italiane bocciate sono Mps e Banca Carige. Cosa cambia quindi per i correntisti di queste banche?

CORRENTISTI – Sul fronte delle azioni e delle obbligazioni è molto probabile che i titoli coinvolti potranno essere oggetto di volatilità, come d’altronde si è visto negli ultimi giorni all’avvicinarsi degli esiti degli stress test, per i correntisti non ci sono particolari timori. “La bocciatura non avranno effetti diretti sul tuo conto. Non è quindi il caso di correre a chiudere tutto, specialmente se hai aperto un conto deposito vincolato che ti obbliga a rinunciare agli interessi in caso di chiusura anticipata”, spiega Altroconsumo Finanza.

CONTO TITOLI – Oltre al conto corrente, hai anche un conto titoli su cui hai depositato azioni e obbligazioni diverse da quelle della tua banca, oppure fondi? “Su questo fronte, la bocciatura al test non ha praticamente conseguenze: questi titoli sono di tua proprietà, non della banca, e non potranno in alcun modo essere utilizzati per ripagare i suoi debiti”, continua Altroconsumo Finanza. “Il fatto di avere un conto titoli può tuttavia rallentare la procedura di chiusura del conto, nel caso decidessi di cambiare banca. Tienine perciò conto se decidi di muoverti in questa direzione”.

CHI HA UN MUTUO – Stesso discorso per chi ha aperto un mutuo presso la banca bocciata. Le condizioni del tuo prestito sono già state fissata e non cambieranno fino alla scadenza. Anche per i mutui a tasso variabile, gli interessi dipendono in genere da parametri “esterni” alla banca: non conosci quanto pagherai nei prossimi anni, ma sarà lo stesso importo che avresti pagato nel caso la tua banca avesse passato il test.

APRIRE UN MUTUO? – “Se invece il mutuo non l’hai ancora aperto, ti consigliamo di valutare anche altre alternative: la banca, d’ora in poi, dovrà pagare di più per raccogliere denaro (per via del maggior rischio) e di conseguenza si farà anche pagare di più per concedere prestiti, in modo da mantenere un margine di guadagno. È più che probabile, quindi, che tu possa trovare condizioni migliori in altre banche: non aver fretta e guardati bene intorno”, conclude Altroconsumo Finanza.

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