Banca Generali chiude i nove mesi con utile e masse in crescita

UTILE E RACCOLTA IN CRESCITA Banca Generali ha chiuso i primi nove mesi del 2014 con un utile netto consolidato in crescita del 26% a 132,4 milioni di euro (43,9 milioni nel solo terzo trimestre, +31% su anno), mentre le masse in gestione hanno toccato il picco di 33,6 miliardi a fine settembre (+19% su anno). La raccolta netta è salita del 67% a 3,1 miliardi nei nove mesi, a cui si aggiungono i 243 milioni di euro raccolti nel solo mese di ottobre, di cui 250 milioni in prodotti di risparmio gestito e assicurativo. Complessivamente dunque da inizio anno a fine ottobre la raccolta netta totale si attesta a 3,33 miliardi, un risultato superiore del 66% rispetto allo scorso anno, con un focus sui prodotti di risparmio gestito e assicurativo (3,2 miliardi).

GLI ALTRI NUMERI DEI NOVE MESI – Il margine d’intermediazione si è attestato a 330,6 milioni nei nove mesi (+23%), beneficiando del progresso delle commissioni di gestione, cresciute a doppia cifra (+21% a 262 milioni) grazie principalmente all’incremento delle masse medie di prodotti gestiti. Complessivamente le commissioni ricorrenti (gestione, sottoscrizione e bancarie) sono state pari a 312,4 milioni (+18%), rappresentando l’88% delle commissioni totali. Il margine d’interesse è stato di 82,3 milioni con l’effetto di discesa dei tassi di interesse quantificabile in circa 10 milioni in meno rispetto all’esercizio precedente. Al risultato hanno contribuito in misura positiva l’ulteriore riduzione del costo del funding e l’espansione degli impieghi contro-garantiti che hanno raggiunto quota 1,56 miliardi di euro. I costi operativi netti sono risultati pari a 120,3 milioni, con una variazione (+7,3%) mentre, sul fronte dei ratios patrimoniali, il Tier 1 Capital ratio si è attestato al 13,9% e il Total Capital ratio al 14,3%.

L’ACCORDO CIN CREDIT SUISSE ITALY – Intanto il 31 ottobre scorso la società ha perfezionato l’acquisizione del ramo d’azienda di Credit Suisse Italy relativo alle attività di private banking “affluent” e “upper affluent” in Italia, un’operazione con cui Banca Generali ha rilevato anche il contratto di agenzia di 51 private banker, a cui sono da ricondurre masse complessive pari a1,9 miliardi circa (qui la notizia).

IL COMMENTO DI MOTTA – “Siamo molto soddisfatti di un percorso di crescita che dimostra trimestre dopo trimestre, con risultati progressivamente sempre migliori, la solidità di un modello di business orientato alla qualità e all’innovazione”, ha commentato l’amministratore delegato di Banca Generali, Piermario Motta. “La nostra dedizione ci ha portato a superare progressivamente gli obiettivi che ci eravamo prefissati guidando con successo anche le recenti operazioni straordinarie. Con questa convinzione e fiducia guardiamo con grande entusiasmo ai prossimi mesi”.

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