Generali chiude i nove mesi con 1,6 miliardi di utile

UTILE NETTO Generali ha chiuso il terzo trimestre con un risultato operativo di 1,16 miliardi di euro, in crescita rispetto ai 964 milioni di un anno prima, e con un utile netto di 550 milioni dai 580 milioni di un anno prima. Sui nove mesi il risultato operativo del Leone si è attestato a 3,7 miliardi (+12,8%), mentre l’utile netto è rimasto in linea con lo stesso periodo del 2013 a 1,6 miliardi, scontando alcuni effetti one-off del primo semestre legati in particolare alla dismissione di Bsi, che ha generato un impatto negativo di 113 milioni. Escludendo le operazioni straordinarie, l’utile sarebbe in crescita del 7,5%. 

PATRIMONIO – Sul fronte degli indicatori patrimoniali, il Solvency I si è attestato al 160%, tenendo conto del prossimo riacquisto delle minorities di Gph, che influisce per 7 punti percentuali, ma sale al 169% calcolato pro forma con la vendita di Bsi. L’eccedenza è di 11 miliardi.
 
PREMI – I premi lordi complessivi si sono attestati a 51,3 miliardi, in crescita dai 48,7 di un anno prima, con un progresso nel Vita (+9,6% a 35,7 miliardi) e una sostanziale stabilità nei Danni (15,56 miliardi da 15,9). Il combined ratio Danni è sceso al 93,6% in miglioramento di 1,4 punti percentuali. Per il 2014 il gruppo prevede un miglioramento del risultato operativo complessivo e sarà fortemente impegnato a completare i target del piano. 

RIACQUISTO DI TITOLI IBRIDI
– In occasione della presentazione dei conti, Generali ha anche annunciato il riacquisto di tre serie di titoli ibridi nell’ambito della politica di rifinanziare in modo efficiente il proprio debito con data di rimborso nel periodo giugno 2016-febbraio 2017. Per finanziare l’offerta, il gruppo ha intenzione di emettere titoli perpetui a tasso fisso/variabile denominati in euro. L’offerta parte oggi e si chiuderà il 13 novembre alle 17.

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