Le soluzioni (poche) per eliminare le azioni in default dal dossier titoli

DOMANDA – Nel 2007, per tre miei clienti, ho sottoscritto delle azioni WorldCom Inc. $ ISIN:US98157D1063 di importo modesto. Dette azioni sono andate in default ormai da tempo. Ho richiesto alla banca per la quale lavoro di poterle accentrare in Monte Titoli ma senza esiti e da tempo sono posizionate su un dossier intestato al cliente. Come è possibile liberarsi per sempre di queste azioni visto che sono andate in default? Da anni cerco di eliminarle dal dossier dei clienti ma senza risultato e nessuno sa dirmi come fare. Potete consigliarmi a chi rivolgermi?
G.B., Milano

RISPOSTA – Il caso che il lettore ci sottopone è assai frequente. I dossier di centinaia di migliaia di persone contengono strumenti emessi da nomi tristemente noti quali Eurosviluppo, Paramatti, Finmatica, WorldCom e tanti altri ancora. La presenza di tali titoli impedisce l’estinzione dei depositi e a volte genera anche spese di mantenimento degli stessi. Inoltre, l’interessato non può far emergere la minusvalenza fiscale perché questa viene contabilizzata in caso di cessione a titolo oneroso e non spetta nemmeno al momento dell’annullamento finale dei titoli, che avviene al termine della procedura concorsuale cui l’emittente è stato sottoposto. Dal 1 luglio 2011, poi, con la nuova impostazione data all’imposta di bollo, al danno delle spese si sta aggiungendo la beffa dell’imposta di bollo calcolata sul valore nominale e non, come sarebbe più corretto, su un valore di mercato che è pari a zero. Cosa fare? Non è possibile per il cliente rinunciare alla titolarità degli strumenti finanziari citati e occorre, quindi, seguire delle strade non sempre agevoli. La prima è quella di verificare se il proprio intermediario è disposto ad acquisire i titoli, immettendoli in un apposito dossier cumulativo. Sono assai pochi, però, quelli che lo fanno. Una seconda via è quella della cessione mediante un vero e proprio atto di compravendita a un amico e a un prezzo simbolico secondo lo schema riportato qui sotto. L’eventuale autentica di firma per girata può essere fatta dall’intermediario. L’ostacolo a un simile trasferimento è dovuto al fatto che il nuovo acquirente sarà purtroppo chiamato a sostenere l’imposta di bollo. Per questo motivo è meglio chiedere il favore a un amico che disponga di una specifica promozione a riguardo.

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SCRITTURA PRIVATA DI COMPRAVENDITA

TRA

Il Signor                                                                     nato a                      il              C.F.    
               
residente in                         alla Via                           

intestatario-contestatario del dossier titoli numero                            presso la Banca               

Agenzia         di                                   via

E

Il Signor                                                                     nato a                      il              C.F.    
               
residente in                         alla Via                           

intestatario-contestatario del dossier titoli numero                            presso la Banca               

Agenzia         di                                   via

SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE:

Il Signor                           vende, in data              , al signor                       numero      ( tra parentesi anche  in

lettere )  Azioni della  Società                                     al prezzo di 0,01 euro  ( un centesimo di euro ) 

cadauna per  un totale di euro                 (tra parentesi anche in lettere) , che dichiara di ricevere in

contanti alla stipula del presente atto .

(Luogo, data)

Firma del venditore……………………………………….

Firma del compratore………………………………………..

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