Banca Intermobiliare archivia i nove mesi in utile con 8,5 milioni

UTILE NETTO DI 8,5 MILIONI DI EURO – Il cda di Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni, presieduto da Flavio Trinca (nella foto), ha approvato il resoconto intermedio consolidato al 30 settembre 2014, che vede un utile netto pari a 8,5 milioni di euro nei nove mesi (di cui 0,4 milioni di pertinenza di terzi), contro una perdita di 1,6 milioni al 30/09/2013). Il risultato della gestione operativa si è attestato a 39,1 milioni di euro dai 22,5 milioni di un anno prima (+73,4%), mentre la raccolta complessiva consolidata è stata pari a 14,7 miliardi di euro, in crescita dello 0,5% rispetto ai valori di fine settembre 2013. La raccolta gestita ha evidenziato una crescita del 7,5% su anno attestandosi a 7,3 miliardi di euro, mentre la raccolta amministrata è scesa del 7,6% a 4,7 miliardi di euro. Gli impieghi vivi verso la clientela sono stati pari a 1,1 miliardi di euro, in diminuzione del 13,7% anno su anno a causa essenzialmente della politica di contrazione delle erogazioni, dettata dal perdurare della fase recessiva dell’economia.

PATRMONIO – Il patrimonio di vigilanza complessivo (fondi propri) – calcolato su base volontaria data l’appartenenza al gruppo Veneto Banca – ammontava a fine settembre a 312 milioni di euro (295 milioni di euro al 31/12/2013). L’eccedenza di fondi propri era pari a 125 milioni di euro, inaumento del 14,7% rispetto ai 109 milioni a fine 2013. Quanto ai coefficienti di vigilanza consolidati, il Coefficiente di Capitale Primario di classe 1 (CET1) si è attestato al 12,05% (soglia minima 4,5%), il Tier 1 capital ratio a 12,05% (soglia minima 6%) e il Total capital ratio a 13,34% (soglia minima 8%).

ALTRI DATI DI BILANCIO – Il margine di interesse a fine settembre era paro a 22,2 milioni di euro, in crescita dell’11,2% su anno per effetto sia dell’incremento degli interessi attivi sul portafoglio titoli, sia per il miglioramento del margine generato dalla clientela. Gli interessi attivi relativi agli investimenti di portafoglio sono aumentati di 2 milioni di euro (+10,1% a/a), a fronte delle maggiori giacenze di portafoglio in titoli di debito, pur in presenza di tassi di rendimento in diminuzione su scadenze superiori all’anno.Le commissioni nette realizzate nel periodo sono ammontate a 56,8 milioni di euro in aumento del 6,9%, mentre il risultato dell’operatività finanziaria ha registrato una crescita del 69% a 23,5 milioni. Il margine di intermediazione si è attestato a 102,5 milioni di euro, in aumento del 17,8%, e il risultato della gestione operativa è salito del 73,4% a 39,1 milioni. Il Cost/Income ratio è dunque stato pari a 61,9%, in forte contenimento rispetto al 74,1% del 30 settebre 2013. I risultati dei 9 mesi 2014 sono stati tuttavia negativamente condizionati da rettifiche complessive per 21 milioni di euro.

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