Mediolanum, le masse balzano del 14%

GRUPPO MEDIOLANUM – Utile in calo ma masse in crescita per Mediolanum nei primi nove mesi del 2014. Il gruppo di Basiglio ha chiuso il periodo gennaio-settembre con un risultato netto di 247 milioni di euro, il 18% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, principalmente a seguito dei progetti di sviluppo. Il totale delle masse gestite e amministrate è salito a 62,97 miliardi di euro, +14% su anno e +9% rispetto al saldo di inizio 2014, mentre i ricavi totali si sono mantenuti stabili a 1,05 miliardi di euro: in riferimento a questa voce di conto economico, Mediolanum segnala in particolare il buon andamento delle commissioni di gestione (salite a 494 milioni dai precedenti 412 milioni), che ha “più che compensato l’atteso calo del margine da interessi”. A seguito dell’avvio di numerosi nuovi progetti di sviluppo, specialmente in ambito tecnologico, le spese generali risultano significativamente superiori al periodo corrispondente del 2013, si legge ancora nella nota diffusa dal gruppo. Il Common Equity Tier 1 Ratio al 30 settembre 2014 era pari al 18,08%.

BANCA MEDIOLANUM – Più nel dettaglio, relativamente a Banca Mediolanum, la raccolta netta è stata positiva per 2,97 miliardi complessivi, +68% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con una raccolta in fondi (che include quella realizzata attraverso le polizze Unit-Linked) pari a 3,5 miliardi di euro. Il numero di promotori finanziari al 30 settembre 2014 è pari a 4.399 unità, mentre il totale dei clienti al 30 settembre 2014 si attestava a 1.072.625.

BANCA ESPERIA – Per quanto riguarda Banca Esperia, l’utile netto si è attestato a 8,7 milioni di euro (4,4 milioni di pertinenza del gruppo Mediolanum), rispetto agli 1,1 milioni registrati nel periodo corrispondente del 2013, mentre le masse amministrate sono state pari a 15,938 miliardi (7,9 miliardi quota Mediolanum), in crescita del 6% rispetto al 30 settembre 2013, +4% rispetto a inizio anno.

MERCATI ESTERI – Con riferimento ai Mercati Esteri infine, l’utile netto è stato pari a 8,9 milioni di euro, con una contrazione del 47% rispetto ai primi nove mesi del 2013 dovuta a investimenti per lo sviluppo del business in Germania, ma soprattutto alla realizzazione, nel 2013, di significativi capital gain in Spagna, mente le masse gestite e amministrate hanno raggiunti 3,3 miliardi, in aumento del 23% rispetto al 30 settembre 2013 e del 16% da inizio anno.

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