La quotazione dei Nav si può prevedere, parola di Ambrosetti Asset Management

MODELLO MATEMATICO Ambrosetti Asset Management, la sim di consulenza comasca guidata dall’a.d. Riccardo Ambrosetti (nella foto) lancia il sistema previsionale sulla quotazione del Nav dei fondi centrato sull’EBPA (Evidence Based Performance Analysis). Si tratta di un metodo proprietario, basato su calcoli matematico-probabilistici, utilizzato fino a oggi per stimare andamenti futuri di quotazioni di azioni, valute, obbligazioni, materie prime e spread.

PREVISIONI SICURE AL 70% – L’Area ricerca e sviluppo di AAM ha rilasciato il protocollo, Active Fund Selection che dopo sei mesi di test, secondo la sim, ha dimostrato la prevedibilità della quotazione dei Nav di fondi a gestione attiva. In pratica, è stato creato un database dei migliori 85 fondi di investimento internazionali a gestione attiva di diverse categorie e ne sono state analizzate le serie storiche a partire dal 1990. Su questo data base sono stati applicati i modelli previsionali che hanno attestato per AAM un tasso medio di successo del 70%. Il sistema previsionale è diretto a investitori istituzionali.

COME FUNZIONA
– “Poniamo che il fondo X il giorno 30 settembre valga 100.25 e che un cliente istituzionale chieda una stima per il 31 dicembre dell’andamento della quotazione del fondo”, spiega Riccardo Ambrosetti. “Il modello EBPA calcola una chiusura attesa compresa tra 104.70 e 105.25 con probabilità media intorno al 70%. Inoltre, calcola il range di oscillazione della quotazione probabile tra il 30 settembre e il 31 dicembre, per esempio compreso tra 99.28 e 106.80. Il cliente istituzionale saprà così che l’apprezzamento per fine trimestre è calcolato attorno al +4-5%, con una punta massima intorno al + 7% e bassa del – 1% circa”.

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