ACCORDO CON I SINDACATI – Ubi Banca ha raggiunto un accordo con le sigle sindacali sul piano di riorganizzazione della rete distributiva: gli interventi – annunciati a ottobre – porteranno nel quarto trimestre un onere straordinario di circa 110 milioni di euro lordi e risparmi a regime per 50 milioni annui, in buona parte già dal 2015.
500 ESODI ANTICIPATI – L’accordo, fa sapere Ubi Banca, contiene una serie di previsioni che contemplano, tra le altre cose, l’esodo anticipato di almeno 500 unità nei primi mesi del 2015 con accesso su base volontaria al trattamento pensionistico o al fondo nazionale di sostegno al reddito. Il gruppo procederà poi, nel biennio 2015-16, all’inserimento di 150 nuove risorse e alla stabilizzazione di 130 rapporti di lavoro temporaneo già in essere.
CHIUSURA DI 114 PUNTI OPERATIVI – Il piano di ridefinizione del modello distributivo prevede anche la chiusura di 114 punti operativi (55 filiali e 59 mini sportelli) e la riqualificazione di 54 filiali a mini sportello e di due mini sportelli a filiali.