Albo Unico, Felsa Cisl: no al far west contro l’interesse dei professionisti

SI A UN ALBO UNICO A PARTIRE DA APF – Felsa Cisl sostiene e auspica un nuovo Organismo per promotori e consulenti finanziari costituito a partire dall’attuale Apf e articolato in tre distinte sezioni, al cui mancato avvio sta ora cercando di dare una soluzione il ddl 1559 in discussione al Senato. Questa opzione, osserva Mario Ruffini, responsabile nazionale dei promotori finanziari di Felsa Cisl, “seppur non perfetta è una risposta comunque utile nell’interesse generale”.

NO AL FAR WEST – Ancora una volta però, ricorda Ruffini, sembra che non tutte le parti interessate siano d’accordo. Nafop ad esempio, vorrebbe “ripercorrere la strada di un apposito Albo per i soli consulenti finanziari” (qui i dettagli), una strada – spiega il sindacalista – “non ha mai visto la luce per i ritardi del legislatore ma anche e soprattutto per oggettive difficoltà di carattere economico e di numeri di questi professionisti”. In questa vicenda, conclude Ruffini, “non vorremmo che alla fine si arrivi al far west, dove la responsabilità è di tutti e di nessuno, dove l’interesse di parte e del più forte prevale su quello generale e le regole che dovrebbero valere e tutelare in egual misura gli investitori, gli intermediari e i professionisti sono un mero optional”.

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