PHOTOGALLERY – Promotori, ecco i 10 protagonisti del 2014

I PROTAGONISTI DELL’ANNO – Chi sono stati i protagonisti del 2014 nel mondo dei promotori finanziari? BLUERATING ha stilato una classifica dei manager che – per svariati motivi – sono stati sotto i riflettori del mercato negli ultimi 12 mesi.

Di seguito, la photogallery completa.


Massimo Doris
Il figlio di Ennio Doris, attuale amministratore delegato di Banca Mediolanum, è sempre più presente alla guida del gruppo di Basiglio di cui, da quest’anno, è anche nuovo testimonial e protagonista della comunicazione. Una scelta che lo stesso Massimo Doris ha definito “un cambiamento importante” nell’ottica di garantire il passaggio della guida di Banca Mediolanum da Ennio Doris a lui. Proprio per potersi concentrare totalmente nella gestione del business di Mediolanum, Massimo Doris ha lasciato quest’anno il cda di Banca Esperia, la private bank di Mediobanca e Mediolanum.


Pietro Giuliani
Il presidente e a.d. di Azimut sta spingendo l’acceleratore sull’espansione all’estero: nel 2014 il gruppo ha aumentato la sua presenza internazionale con nuovi accordi in Messico, Brasile, Turchia e Taiwan. Quanto al business domestico, il numero uno del gruppo ha annunciato a ottobre la fusione per incorporazione in Azimut Consulenza sim di Az Investimenti sim e Apogeo Consulting sim, un’operazione che porterà alla nascita di un’unica grande rete Azimut di oltre millecinquecento promotori finanziari e private banker.


Alessandro Foti
L’a.d. di Fineco è stato tra i protagonisti del 2014, anno della quotazione della società del gruppo UniCredit. L’Ipo è partita ufficialmente il 16 giugno, mentre il 2 luglio si è tenuta la cerimonia di quotazione a Piazza Affari, con il tradizionale suono della campanella, che ha dato il via agli scambi delle azioni Fineco. In fase di collocamento, la società ha raccolto 673 milioni di euro con una capitalizzazione pari a circa 2.243 milioni di euro.


Matteo Colafrencesco e Paolo Molesini
Importanti novità nel 2014 Matteo Colafrancesco (nella foto), amministratore delegato e direttore generale di Banca Fideuram, che è stato nominato a ottobre nuovo responsabile della divisione private banking del gruppo Intesa Sanpaolo. La responsabilità passerà dall’1 luglio dell’anno prossimo a Paolo Molesini, attualmente numero uno di Intesa Sanpaolo Private Banking, ma “Colafrancesco – si legge nel comunicato della banca – manterrà una posizione societaria di vertice all’interno della divisione”. Colafrancesco, che da qualche mese è anche presidente di Assoreti, è stato nominato inoltre vicepresidente di Intesa Private Banking.


Ferdinando Rebecchi
È di maggio la notizia della nascita ufficiale di “Life Banker”, la nuova rete di promotori finanziari di Bnl. I professionisti della rete sono già operativi nella struttura “Sviluppo e promozione finanziaria” guidata da Ferdinando Rebecchi (nella foto), inserita a sua volta nella divisione retail e private di cui è responsabile il vice direttore generale di Bnl, Marco Tarantola. Il piano di sviluppo della rete prevede, al 2018, un totale di 600 professionisti tra promotori-agenti scelti sul mercato, promotori-dipendenti Bnl e neolaureati da formare nell’ambito dell’iniziativa “Accademia Finanziaria”.


Piermario Motta

Tra i protagonisti dell’anno che si sta per concludere inseriamo anche il numero uno di Banca Generali, Piermario Motta. Nei primi 11 mesi del 2014 la rete si è posizionata al vertice della classifica Assoreti per raccolta netta, con afflussi complessivi pari a 3,69 miliardi di euro. Non solo: i promotori di Banca Generali si sono confermati a fine settembre 2014 al primo posto per portafoglio medio, con masse pro-capite pari a circa 21 milioni di euro (fonte Assoreti).


Alessandro Profumo
Il gruppo Mps, presieduto da Alessandro Profumo, è stato sotto osservazione per tutto l’anno, a partire dall’aumento di capitale rinviato da gennaio a giugno ed elevato da 3 a 5 miliardi, passando per il rimborso dei Monti bond per 3 miliardi su 4 concessi all’istituto, per arrivare infine al nuovo aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro varato per colmare il deficit patrimoniale da 2,1 miliardi emerso – in caso di scenario avverso – dall’esito degli stress test della Bce. Intanto a settembre, Monte dei Paschi di Siena ha anche alzato il velo sulla sua nuova piattaforma online “Widiba”, un progetto considerato “tra i pilastri per il rilancio e il riposizionamento del gruppo”. L’obiettivo, ha spiegato il gruppo presieduto da Profumo, è il coinvolgimento diretto degli utenti nella costruzione del nuovo canale, fondato sulla logica del bisogno reale anziché su quella del servizio precostituito, con il supporto del territorio, delle comunità e della rete dei promotori finanziari.


Carlo Messina
Nel 2014 il ceo Carlo Messina ha varato la riorganizzazione della prima linea di Intesa Sanpaolo, prevista dal piano d’impresa al 2017. La prima mossa ha riguardato la Banca dei Territori: il nuovo modello di servizio partirà a gennaio 2015 e verrà affiancato da un programma, già in corso, di supporto al cambiamento dedicato a tutta la rete. Ma le novità hanno riguardato anche private banking e risparmio gestito: “l’aver creato un polo del private banking potrebbe rappresentare una moneta di scambio in caso di acquisizioni o partnership internazionali”, ha spiegato Messina in un intervento recente. E nell’asset management, ha aggiunto, “possiamo fare di Eurizon un polo aggregante”.


Marco Riva
Banca Popolare di Milano ha dato il via quest’anno al progetto di sviluppo della nuova rete di promotori finanziari. A guidarla è Marco Riva, professionista di lungo corso nel settore, che ha già creato la rete dei promotori in Credito Emiliano e maturato esperienze Banca Mediolanum, Banca Sara, Banca Popolare di Vicenza, Class Capital sim, e Valori e Finanza sim. Il suo ingresso in Bpm, ha fatto sapere la banca, “conferma la volontà di potenziare il modello di gestione del risparmio per clientela affluent attraverso lo sviluppo di una rete di circa 300 promotori che utilizzeranno le filiali della rete commerciale, nuovi centri finanziari dedicati e l’infrastruttura multicanale di Webank, ora a servizio di tutto il gruppo”.


Carla Rabitti Bedogni
Nominata a fine 2013 alla presidenza dell’Apf, Carla Rabitti Bedogni ha da poco festeggiato il suo primo anno alla guida dell’Organismo per la tenuta dell’Albo Promotori Finanziari: 12 mesi intensi, vissuti tra conferme e smentite di un imminente avvio del nuovo Albo unico dei consulenti finanziari. L’ultima occasione mancata è stata quella dell’approvazione in Senato – lo scorso 20 dicembre – della legge di Stabilità 2015, da cui sono stati espunti, all’ultimo momento, gli emendamenti approvati dalla commissione Bilancio del Senato riguardanti l’avvio del nuovo Organismo.

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