Promotori, training class: quali autorizzazioni servono alle banche straniere per aprire in Italia?

RISPOSTA C – La risposta esatta alla domanda pubblicata ieri nella nostra training class, in tema di partecipazioni rilevanti, era quella contrassegnata dalla lettera C. La riproponiamo qui di seguito: 

In caso di variazioni delle partecipazioni rilevanti, tutti coloro che partecipano al capitale rappresentato da azioni con diritto di voto di una società con azioni quotate comunicano alla società partecipata e alla CONSOB il superamento:

A: delle soglie del 20%, 40%, 60% e 80%
B: di determinate soglie percentuali ma non la riduzione della partecipazione entro lestesse soglie
C: della soglia del 2%
D: delle soglie dell’1%, 2,5%, 5% e successivi multipli di 5

NUOVO TEST –
La nuova domanda proposta all’interno della nostra rubrica dedicata alla formazione dei promotori finanziari riguarda le autorizzazioni necessarie alle banche extraeuropee per aprire la prima succursale in Italia. Mettetevi alla prova e tornate domani a controllare la risposta!

Una banca con sede legale e direzione generale in Canada intende aprire la sua prima succursale in Italia. Ai sensi dell’articolo 14 del decreto legislativo del 1 settembre 1993 n.385 (Testo Unico Bancario), per poter procedere allo stabilimento della prima succursale,la banca canadese dovrà essere autorizzata:

A: con decreto del Presidente della Repubblica, d’intesa con il ministro degli Affari esteri, sentita la Banca d’Italia
B: con provvedimento della Banca d’Italia, d’intesa con il ministero degli Affari esteri
C: con provvedimento della Banca d’Italia, sentita la CONSOB, d’intesa con il ministero degli Affari esteri
D: con decreto del ministro dell’Economia e delle Finanze, d’intesa con il ministro degli Affari esteri, sentita la Banca d’Italia

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