Bancari, c’è l’accordo sul contratto

ACCORDO RAGGIUNTO – Intesa raggiunta sul contratto dei bancari. I sindacati rappresentati da otto sigle di categoria e l’Abi hanno firmato questa mattina all’alba un ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto dei 309 mila bancari che prevede, tra l’altro, un aumento medio a regime di 85 euro al mese per 13 mensilità. L’intesa prevede inoltre l’allungamento a quattro anni, fino al 2018, del periodo di valenza contrattuale.

I COMMENTI – “Dopo un anno e mezzo di durissime trattative, i bancari hanno finalmente un loro contratto nazionale. In questo modo è stata scongiurata l’eventuale disapplicazione del contratto”, ha commentato Lando Maria Sileoni, segretario generale Fabi, dopo le firme. Soddisfatta anche l’Abi, che parla di “un risultato importante e di una risposta adeguata” ricordando il contesto macroeconomico “che sta pesando e peserà nel lungo periodo sui livelli di redditività, sulla qualità degli attivi e sui margini di ricavo” degli istituti.

DETTAGLI – L’incremento concordato per i bancari, analogo a quello siglato per il contratto del commercio, sarà suddiviso in tre tranche: 25 euro dal 1° ottobre 2016, 30 euro dal 1° ottobre 2017 e 30 euro dal 1° ottobre 2018. Sarà inoltre istituita una piattaforma per l’occupabilità dei lavoratori bancari che hanno perso il posto; in caso di nuove assunzioni, le banche valuteranno prioritariamente le posizioni dei dipendenti confluiti nel Fondo emergenziale.

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