Azimut, ecco quanto hanno incassato i top manager nel 2014

TEMPO DI ASSEMBLEA – Si terrà il 30 aprile l’assemblea di Azimut Holding sul bilancio annuale al 31 dicembre 2014. E come il regolamento prevede, in vista di questo appuntamento la società presieduta e guidata da Pietro Giuliani ha depositato i relativi documenti: tra questi, relazione corporate governance, progetto di bilancio al 31 dicembre 2014, relazione collegio sindacale, relazione della società di revisione al bilancio consolidato, relazione della società di revisione al bilancio di esercizio, relazione sulla proposta di acquisto e disposizione di azioni proprie e, ultima ma non meno importante, la relazione sulla remunerazione (clicca qui).

REMUNERAZIONE
– In particolare, dalla relazione sulla remunerazione si evince che nel 2014 il presidente e amministratore delegato di Azimut Holding Pietro Giuliani si è visto corrispondere compensi per un totale di 1.494.000 euro tra la società che redige il bilancio (da cui ha ricevuto 1.064.000 euro) e le controllate e collegate (430.000 euro). I compensi fissi sono stati pari a 1.490.000 euro in totale, a fronte di 4mila euro di “benefici non monetari”. Il consigliere e co-amministratore delegato di Azimut Holding Marco Malcontenti ha avuto compensi per 743mila euro in totale, mentre il consigliere e direttore generale Paola Mungo ha ricevuto 559mila euro. Paolo Martini, che in Azimut ricopre anche il ruolo di direttore commerciale del gruppo oltre a quello di consigliere di Azimut Holding, ha avuto compensi per 702mila euro.

Compensi corrisposti (in migliaia di euro) ai componenti degli organi di amministrazione e controllo, ai direttori generali e ai dirigenti con responsabilità strategiche (N. B. la tabella completa è a pagina 9 della relazione sulla remunerazione).


AZIONI POSSEDUTE
– Sul fronte delle partecipazioni dei componenti degli organi di amministrazione e controllo, del direttore generale e dei dirigenti con responsabilità strategiche, emerge che il numero delle azioni possedute alla fine dell’esercizio che si è chiuso il 31 dicembre 2014 ammontava a 2.076.107 titoli per Giuliani, a 420.953 titoli per Malcontenti e a 248.812 azioni per Mungo, solo per citare i top manager con la partecipazione maggiore. La quantità posseduta è rimasta invariata per Malcontenti, mentre è aumentata – rispettivamente di 39.687 azioni e di 12.156 azioni – per Giuliani e Mungo. A vendere sono stati solo i consiglieri Cesare Lafranconi e Paola Spando, in carica fino al 24 aprile 2014.

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