Banca Generali, il numero uno Motta premiato dal piano incentivi

ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI – Conto alla rovescia per l’assemblea degli azionisti di Banca Generali, fissata in prima e in seconda convocazione per giovedì 23 e venerdì 24 aprile. In vista di questo appuntamento, Banca Generali ha reso noti i punti all’ordine del giorno dell’incontro. In sede ordinaria, l’assemblea sarà chiamata a esaminare i seguenti temi: bilancio al 31 dicembre 2014 e destinazione dell’utile di esercizio; relazione sulla remunerazione: politiche in materia di remunerazione del gruppo bancario e resoconto sull’applicazione delle politiche stesse nell’esercizio 2014; approvazione della proposta di innalzamento a 2:1 del rapporto tra componente variabile e componente fissa della remunerazione; nomina del consiglio di amministrazione per gli esercizi sociali con chiusura al 31 dicembre 2015, 2016 e 2017, “previa determinazione del numero degli amministratori da nominare”; determinazione del compenso spettante ai membri del consiglio di amministrazione per gli esercizi sociali con chiusura al 31 dicembre 2015, 2016 e 2017; nomina del collegio sindacale e del suo presidente per gli esercizi sociali con chiusura al 31 dicembre 2015, 2016 e 2017 nonché determinazione del compenso annuo dei sindaci (qui le liste); conferimento dell’incarico di revisione legale dei conti per gli esercizi sociali 2015/2023; autorizzazione all’acquisto di azioni proprie e al compimento di atti di disposizione sulle medesime al servizio delle politiche in materia di remunerazione. In sede straordinaria si discuterà invece della modifica degli articoli 13 e 20 dello statuto sociale.

REMUNERAZIONE 2014
– Quanto al tema delle remunerazioni, l’appuntamento assembleare impone, come è avvenuto di recente anche per Azimut, Fineco e Mediolanum, di fare il punto sui compensi corrisposti nel 2014. Quanto a Banca Generali, il presidente del cda Paolo Vagnone ha ricevuto un compenso totale di 70mila euro. Più articolati i dati riferiti a Piermario Motta (nella foto), amministratore delegato e direttore generale. “La remunerazione riconosciuta per il ruolo di amministratore delegato”, si legge sulla relazione sugli argomenti all’ordine del giorno (qui il documento, si parla anche di promotori finanziari e private banker, n.d.r.), “è composta da un compenso fisso complessivo liquidato di 250.000 euro” e da compensi variabili, mentre per il ruolo di d.g. è prevista una retribuzione annua lorda omnicomprensiva pari a 750.000 euro, compensi variabili e altri compensi e benefit relativi alla posizione di dirigente del gruppo bancario. In particolare, la retribuzione variabile di breve termine, “maturata per effetto dei risultati raggiunti”, ammonta a 500.000 euro in tutto, “equamente ripartiti per il ruolo di amministratore delegato e direttore generale. Nel corso del 2014, così come previsto nel documento di presentazione delle politiche di remunerazione per l’esercizio, a seguito del raggiungimento di obiettivi economici di raccolta netta, preventivamente prestabiliti, è stata riconosciuta un’ulteriore componente premiante di breve termine, pari a 100.000 euro, equamente ripartita per il ruolo di amministratore delegato e direttore generale”.

RISULTATI RAGGIUNTI
– Relativamente alla remunerazione variabile di lungo termine, Motta ha maturato, in esecuzione del Long term incentive plan 2012, “un incentivo in cash pari a 1.079.597 euro, ripartiti in uguale misura per il ruolo di amministratore delegato e per il ruolo di direttore generale, che, in base a quanto previsto dal piano in questione, dovrà essere investito, in una percentuale dal 15% al 30%, in azioni di Assicurazioni Generali“. Inoltre Motta “partecipa ai piani Ltip 2013-2015 e Ltip 2014-2016, in esecuzione dei quali, subordinatamente al raggiungimento delle condizioni di performance e delle soglie prefissate, potrà ricevere azioni gratuite al termine del periodo di performance triennale. Il numero massimo di azioni che potranno potenzialmente essere attribuite al termine dei periodi di performance – subordinatamente al raggiungimento degli obiettivi e ai termini e condizioni di cui ai Ltip in questione – sono rispettivamente di 130.407 unità per il Ltip 2013-2015 e di 105.755 unità per il Ltip 2014-2016“. Per l’esercizio 2014, “la verifica del livello di raggiungimento degli obiettivi fissati e il superamento dei gates ha portato alla determinazione rispettivamente di 34.651 azioni da accantonare per il secondo anno del Ltip 2013-2015 e di 28.101 azioni da accantonare per il primo anno del Ltip 2014-2016“. Si legge sempre sulla relazione che “per l’esercizio 2014 ammonta a 94.646 euro il valore del contratto di sublocazione di cui beneficia il direttore generale per un alloggio sulla piazza di Milano”. Infine, “la remunerazione complessiva del direttore generale include 215.616 euro per benefit diversi previsti per i dirigenti del gruppo bancario“.

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