Scolari (Ascosim): ecco perché il documento Esma riguarda pf e consulenti

DOCUMENTO ESMA – Quali sono le implicazioni del documento pubblicato giovedì 23 aprile dall’Esma? BLUERATING lo ha chiesto a Massimo Scolari, segretario generale di Ascosim.

Esma ha pubblicato un documento di consultazione sui requisiti di conoscenze ed esperienze del personale addetto ai servizi di investimento. Qual è la sua valutazione del documento?
Si tratta di un documento di consultazione e quindi occorrerà verificare sia le risposte degli operatori finanziari sia, soprattutto, la versione finale delle Linee Guida dell’Esma. Inoltre sarà importante analizzare quali saranno gli orientamenti della nostra autorità nazionale, la Consob, in merito all’applicazione nel nostro contesto nazionale.

Quali obiettivi si propone l’authority europea con le Linee Guida?
In primo luogo ritengo che il documento si inquadra nel quadro generale della direttiva Mifid 2 che si propone, nei diversi ambiti di intervento, di innalzare il grado di protezione degli investitori. Esma richiama esplicitamente questo obiettivo anche nel contesto dei requisiti di competenza del personale addetto ai servizi di investimento.

Quali sono a suo avviso i punti di maggiore attenzione nel documento dell’Esma?
Uno dei punti che mi hanno maggiormente e positivamente colpito è stata la previsione di requisiti di competenze differenziati in funzione dei servizi svolti. In particolare la proposta di elevare, per i soggetti che svolgono il servizio di consulenza, i requisiti di professionalità rispetto a quelli previsti per il personale addetto ad altri servizi di investimento. È un’ulteriore dimostrazione dell’importanza che viene attribuita alla consulenza come servizio a valore aggiunto.

Quali saranno gli impatti sul nostro mercato?
È certamente ancora prematura addentrarsi in valutazioni di impatto. Tuttavia, si deve osservare che le Linee Guida dell’Esma dovranno essere osservate da tutte le imprese di investimento e dalle banche che svolgono servizi di investimento. Riguarderanno quindi non solo i promotori finanziari, ma anche i dipendenti della banche e i consulenti finanziari. Al fine di ottemperare agli obblighi che deriveranno dalle Linee Guida e dalle relative comunicazioni della Consob, risulta ancor più importante e urgente la costituzione dell’Albo unico dei consulenti finanziari.

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