Bonifici e assegni all’insaputa dei clienti, sospeso un promotore

PROMOTORE SOSPESOSospensione cautelare, per un periodo di 60 giorni, del 45enne Stefano Ricci, dall’esercizio dell’attività di promotore finanziario. L’ha stabilita la Consob con delibera 19125. A monte, ci sono le note del 22 settembre 2014 e del 24 novembre 2014 con le quali Banca Mediolanum ha segnalato le irregolarità commesse da Ricci nello svolgimento dell’attività di promotore finanziario. In particolare, alcuni clienti del promotore finanziario hanno disconosciuto, nel corso di colloqui con gli ispettori di Banca Mediolanum, una serie di bonifici e assegni per un totale di 374.500 euro. I conti correnti indicati nella delibera sono telematici e richiedono, per l’accesso, l’utilizzo dei codici pertinenti.

LA DECISIONE DI CONSOB
– Per citare solo qualche caso. Una cliente, in occasione del colloquio con gli ispettori di Banca Mediolanum del 23 settembre 2014, ha dichiarato di non aver mai ricevuto i codici segreti per l’accesso al conto corrente di Banca Mediolanum, mentre altri, sempre in occasione del colloquio con gli ispettori di Banca Mediolanum, hanno riferito o di non essersi mai collegati al sito Internet di Banca Mediolanum o di non aver mai utilizzato i codici segreti inviati da Banca Mediolanum. L’autorità alla fine ha ritenuto esistenti, a carico di Ricci, elementi che fanno presumere l’acquisizione, anche mediante distrazione a favore di terzi, di disponibilità dei clienti, la contraffazione della firma dei clienti, l’effettuazione di operazioni non autorizzate e l’utilizzazione dei codici di accesso telematico ai rapporti di pertinenza della clientela. Da qui, la sospensione cautelare.

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