Procedimenti sanzionatori, modifiche al regolamento Consob

PROCEDIMENTI SANZIONATORI – La Consob ha avviato la consultazione con il mercato sulle modifiche al regolamento in materia di procedimenti sanzionatori, con l’obiettivo di “introdurre una nuova fase di interlocuzione diretta tra chi è sottoposto al procedimento e la Commissione“. Lo comunica l’autorità in una nota, spiegando che “la novità consiste nel rendere accessibili ai diretti interessati le valutazioni conclusive sulla sussistenza e la gravità della violazione che – stando al procedimento attuale – l’ufficio sanzioni amministrative sottopone, al termine dell’istruttoria, alla Commissione. Con ciò i soggetti interessati verrebbero ad avere – a richiesta – la facoltà di interloquire direttamente con il collegio prima che esso eserciti le sue funzioni decisionali sugli eventuali provvedimenti sanzionatori da adottare. Viene pertanto introdotta un’ultima opportunità di difesa (a mezzo di controdeduzioni scritte) anche nei confronti del collegio e non più soltanto dell’ufficio sanzioni amministrative“.

COME CAMBIA L’ITER
– L’iniziativa di sottoporre a verifica l’iter sanzionatorio – riformato da ultimo nel dicembre 2013, quando sono stati dimezzati da 360 giorni (540 per i residenti all’estero) a 180 i tempi dei procedimenti – nasce da una valutazione di opportunità della Commissione. “Pur in assenza di un obbligo a rivedere il procedimento sanzionatorio e a fronte di un orientamento giurisprudenziale che rimane in larga maggioranza orientato in favore della piena legittimità del regolamento sanzionatorio della Consob, la Commissione ha ritenuto opportuno accogliere le numerose istanze volte a consentire la conoscenza, da parte dell’incolpato, della relazione dell’ufficio sanzioni amministrative prima che su di essa si pronunci il collegio, concedendo al medesimo un termine per controdedurre sui contenuti di tale documento. Per effetto delle modifiche proposte il tempo massimo del procedimento passerebbe dagli attuali 180 giorni a 200 giorni. Questo”, conclude l’autorità, “per mettere la Commissione in condizione di valutare le controdeduzioni presentate dagli interessati in merito alla sussistenza e alla gravità delle violazioni, come rappresentate dall’ufficio sanzioni amministrative nelle proprie proposte. La consultazione con il mercato si chiude il 13 maggio. Tutti i contributi saranno resi pubblici salvo espressa richiesta di non divulgarli”.

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