LE RETTIFICHE SUI CREDITI – Nota negativa per quanto riguarda, invece, le sofferenze che cresceranno ancora, seppur a ritmi progressivamente più bassi. Inoltre, l’elevato flusso di rettifiche su crediti continuerà a limitare la redditività bancaria. Complessivamente le rettifiche su crediti raggiungeranno i 50 miliardi di euro nel triennio 2015-2017. Rilevanti saranno gli impatti della riforma delle banche popolari, anche se i benefici potranno realizzarsi solo nel medio periodo. Il cost income potrebbe ridursi gradualmente nell’intervallo di previsione per raggiungere il 60,2% nel 2017.
I COSTI OPERATIVI – Il Cet 1 ratio a fine 2014 è pari all’11,2%: la gran parte delle banche ha infatti un grado di capitalizzazione superiore ai target minimi Bce, con l’eccezione degli istituti che hanno già programmato aumenti di capitale o altre operazioni nella prima parte del 2015. Lato costi operativi: secondo Prometeia gli operatori cercheranno anche nei prossimi anni di mettere in atto strategie di recupero dell’efficienza operativa già in atto da diversi anni. Proprio per questo gli spazi di ulteriori aggiustamenti sarà ridotto e i costi operativi pertanto cresceranno nel triennio di circa lo 0,5%.