Utile netto miliardario per Intesa Sanpaolo, il private banking fa la sua parte

TRIMESTRE IN UTILEUtile netto pari a 1.064 milioni di euro nel primo trimestre 2015 per Intesa Sanpaolo: l’annuncio è arrivato lunedì 11 maggio, con la segnalazione, in una nota, che si tratta del dato più alto “dal primo trimestre 2009, rispetto ai 48 milioni del quarto trimestre 2014 e ai 503 milioni del primo trimestre 2014”. Lunedì 11 maggio, il consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo ha approvato il resoconto intermedio consolidato al 31 marzo 2015. Nel primo trimestre del 2015, si legge sulla nota ufficiale, “il gruppo ha registrato un forte miglioramento della redditività – superiore agli obiettivi del Piano di Impresa 2014-2017 – nonostante il permanere di un contesto di mercato difficile, confermando la solidità dello stato patrimoniale”.

PRIVATE BANKING
– La divisione private banking – che serve il segmento di clientela di fascia alta e include Banca Fideuram, Fideuram Investimenti, Intesa Sanpaolo Private Banking, Sirefid, Fideuram Fiduciaria, Intesa Sanpaolo Private Bank (Suisse) e Fideuram Asset Management Ireland – nel primo trimestre 2015 ha registrato proventi operativi netti per 427 milioni – pari a circa il 9% dei proventi operativi netti consolidati del gruppo (9% nel primo trimestre 2014), con un +9,3% rispetto ai 391 milioni del quarto trimestre 2014 e con un +22% rispetto ai 350 milioni del primo trimestre 2014 – un risultato della gestione operativa di 299 milioni, +22,4% rispetto ai 244 milioni del quarto trimestre 2014 e +30% rispetto ai 230 milioni del primo trimestre 2014, e un risultato netto pari a 178 milioni, con un +40,4% rispetto ai 127 milioni del quarto trimestre 2014 e con un +45,9% dai 122 milioni del primo trimestre 2014.

EURIZON CAPITAL
– La divisione asset management – che fornisce soluzioni rivolte alla clientela del gruppo, alle reti commerciali esterne al gruppo e alla clientela istituzionale tramite Eurizon Capital – nel periodo ha avuto proventi operativi netti per 160 milioni – pari a circa il 3% dei proventi operativi netti consolidati del gruppo (2% nel primo trimestre 2014), con un -10% rispetto ai 178 milioni del quarto trimestre 2014 e con un +58,4% rispetto ai 101 milioni del primo trimestre 2014 – un risultato della gestione operativa di 128 milioni, -8,8% rispetto ai 140 milioni del quarto trimestre 2014 e +75,3% rispetto a 73 milioni del primo trimestre 2014 – e un risultato netto pari a 94 milioni, rispetto ai 93 milioni del quarto trimestre 2014 e ai 47 milioni del primo trimestre 2014.

CLIENTELA HIGH NET WORTH
– Sempre riguardo al private banking, Intesa Sanpaolo segnala il completamento della costituzione del centro di competenza dedicato ai clienti high net worth e il lancio di iniziative dedicate a questo tipo di clientela, oltre alla condivisione della best practice come leva per accrescere la redditività (per esempio, affinamento della segmentazione della clientela e lancio di nuovi prodotti assicurativi dedicati alla clientela di Intesa Sanpaolo Private Banking) e all’espansione internazionale organica, con la prossima apertura di una filiale di private banking a Londra e il rafforzamento di Intesa Sanpaolo Private Bank (Suisse).

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