Speciale elezioni Anasf – Albo unico dei consulenti a ogni costo, farà decollare la professione

Abruzzese, classe 1965, Felice Graziani (nella foto) è il secondo protagonista del ciclo di interviste che Bluerating dedica agli esponenti di punta dell’Anasf, in vista delle elezioni per il rinnovo delle cariche associative. Graziani, che è promotore finanziario di Finanza & Futuro Banca dal 1991, è iscritto ad Anasf dal 1997 ed è stato eletto per la prima volta consigliere nazionale all’VIII Congresso nazionale di Taormina nel 2006. Nel IX e ultimo Congresso di Parma è stato nuovamente eletto in consiglio nazionale ed è entrato in comitato esecutivo con delega all’area marketing e sviluppo associativo fino a luglio 2014, successivamente con delega al decentramento. 

Dal 1977, anno della sua fondazione a oggi, l’Anasf è una realtà che è cresciuta costantemente. Cosa rappresenta oggi per i promotori finanziari?
Un punto di riferimento per la valorizzazione e la tutela di tutti i pf, sempre di più viva e vitale, attiva nella difesa dei diritti e dell’immagine di tutti gli operatori anche quelli non iscritti all’Anasf.

Quali compiti e mission affiderebbe all’Anasf del futuro?
Il consolidamento della propria presenza tra gli attuali pf, che vanno traghettati con guida sicura verso le sfide future della professione, ma con lo sguardo rivolto anche ai nuovi soggetti di provenienza bancaria che si affacciano sul mercato e il cui rapporto con l’intermediario è prevalentemente di natura dipendente.

Tra contratto nazionale di categoria dei promotori finanziari, realizzazione dell’Albo unico dei consulenti finanziari e soluzione al problema Enasarco dei pf, quale preferirebbe realizzare e perché?
Sono nato consulente finanziario e preferirei non morire da promotore. La realizzazione dell’Albo unico rappresenterebbe un approdo definitivo verso la consulenza, coronando il sogno di tutti noi professionisti del risparmio che questa attività di consulenza svolgiamo quotidianamente. Non sottovaluterei, inoltre, la ricaduta in termini di immagine e di conferma del ruolo. Poi vorrei vedere risolto il nodo Enasarco e quindi il contratto.

A suo giudizio quale risultato concreto può raggiungere il prossimo Congresso Anasf di Perugia?
Questo mandato ha segnato numerosi passi avanti verso la soluzione di problematiche annose e lungamente attese ma c’è ancora molto da fare. Il buon governo di Anasf, inoltre, si è potuto realizzare passando per l’eliminazione di antiche fratture e personalismi. Il prossimo congresso dovrà continuare su questo solco, confrontandoci sui grandi temi con spirito collaborativo e con continuità, nell’interesse di tutti i soci e del mercato.

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