Speciale elezioni Anasf – La Casa della Consulenza è solo il primo passo

PARLA GIANNINI GUAZZUGLI -  E’ tra i dirigenti di lungo corso, prossimo a compiere trent’anni (nel 2016) di impegno a favore dei colleghi e per l’affermazione della categoria del promotori finanziari. Romano, classe 1953, promotore finanziario di Banca Fideuram dal 1984 e iscritto all‘Albo dal 1992, Gian Franco Giannini Guazzugli (nella foto) si è iscritto in Anasf nel 1986 diventando successivamente coordinatore del Lazio dal 1996 al 1998. Viene eletto per la prima volta in consiglio nazionale al congresso di Sorrento del 1998, quindi a Montecatini nel 2002 e a Taormina nel 2006 e ora è al suo quarto mandato. Nel quadriennio 2002-2006 è stato componente della commissione per la stesura della Carta dei diritti dei risparmiatori. Nel precedente mandato è stato consigliere nazionale e responsabile della commissione decentramento per l’area centro. Da maggio 2011, Giannini Guazzugli è vicepresidente vicario Anasf, prima con delega al decentramento e attualmente con delega all’area tutela contrattuale, previdenziale e fiscale, con particolare incidenza sull’area fiscale. Nel 2013 è stato nominato rappresentante Anasf nel consiglio del Forum della finanza sostenibile.

Dal 1977, anno della sua fondazione a oggi, l’Anasf è una realtà che è cresciuta costantemente. Cosa rappresenta oggi per i promotori finanziari?

Oltre che cresciuta nei numeri direi che Anasf si è fortemente evoluta tanto da essere ormai costantemente coinvolta a pieno titolo in vari tavoli istituzionali, da Bankitalia a Consob e da Esma a Feduf. Oggi e domani, a proporsi sempre più unico punto di riferimento su tutte le tematiche e sul futuro della professione.

Quali compiti e mission affiderebbe all’Anasf del futuro?

Accrescere ancora di più il ruolo di sostegno e tutela ai professionisti in un mondo che cambia con nuovi attori come i pf bancari e le nuove regole della Mifid 2.

Tra contratto nazionale di categoria dei promotori finanziari, realizzazione dell’Albo unico dei consulenti finanziari e soluzione al problema Enasarco dei pf, quale preferirebbe realizzare e perché?

Noi siamo di fatto, come dna e mission, consulenti finanziari a tutto tondo: gli unici in grado di fornire consulenza, collocamento e assistenza qualificata nel tempo, quindi ritengo che la nascita  della “Casa della consulenza”, così denominata da Anasf,  sia il primo passaggio qualificante di un processo che consenta di affrontare con maggiore forza e consapevolezza i temi legati alla contrattualistica nelle sue varie sfaccettature: dal ricambio generazionale all’evoluzione della remunerazione. Enasarco è un tema su cui tutti i congressi si sono confrontati: mi attendo a breve importanti cambiamenti risultanti dalla pressante attività operata da Anasf nell’ultimo quadriennio.

A suo giudizio quale risultato concreto può raggiungere il prossimo decimo Congresso Anasf di Perugia?
L’appuntamento congressuale deve essere ben sfruttato dai delegati per sviluppare un dibattito serio, forte nei contenuti e che non lasci spazio a impegni di facciata che nascondono solo personalismi inutili. Deve essere chiaro che non basta avere il capocannoniere per vincere il campionato! Il lavoro di squadra fatto da Parma a oggi è stato rivoluzionario rispetto alla gestione associativa del passato: è doveroso il senso della continuità pur nell’evoluzione degli scenari, con particolare attenzione ai giovani e al tema di genere.

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