UTILE NORMALIZZATO A 5,6 MILIONI – Si è attestato a 5,6 milioni di euro l’utile netto normalizzato di Iw Bank Private Investments nella prima semestr
ale dall’incorporazione di IwBank in Ubi Banca Private Investment. Il risultato, in calo del 27% anno su anno, non tiene conto delle voci straordinarie, considerando le quali l’utile netto contabile evidenzia invece un rosso di 2 milioni di euro: a pesare sono oneri non ricorrenti – per circa 7,6 milioni di euro – riferiti proprio alla realizzazione della fusione, alla contestuale migrazione dei sistemi informatici e agli incentivi all’esodo del personale dipendente.
GLI ALTRI DATI DEL CONTO ECONOMICO – Per quanto concerne i principali aggregati economici, la società presieduta da Massimo Capuano evidenzia una contrazione dei proventi operativi del 5,2% a 52,5 milioni di euro per effetto principalmente della riduzione del margine di interesse (passato da 22,5 a 18,9 milioni), parzialmente compensata dalla crescita delle commissioni nette del 4,6% salite a 32,4 milioni grazie alla positiva performance del risparmio gestito e assicurativo. Prosegue intanto il percorso di riduzione degli oneri operativi, in calo dell’1,8% rispetto all’anno precedente e pari a 40,8 milioni.
IL COMMENTO DEL D.G. PENNACCHIA – “La nostra prima semestrale riflette l’importanza degli investimenti che stiamo realizzando per sviluppare la nuova banca e consolidarne il modello di servizio basato su innovazione, tecnologia e una piattaforma di prodotti e servizi di investimento solida, affidabile e orientata al cliente”, ha commentato Andrea Pennacchia (nella foto), direttore generale di IwBank Private Investments. “In un contesto caratterizzato da tassi di interesse straordinariamente bassi e da una significativa volatilità dei mercati, i conti riflettono anche la positiva azione commerciale, resa evidente dalla crescita delle masse, salite da inizio anno del 5,9% a 12,8 miliardi di euro, e il positivo andamento delle commissioni.”