Ubi Banca batte le attese, 48,5 milioni di utile nel secondo trimestre

TRIMESTRE – Ubi Banca ha chiuso il secondo trimestre con un utile netto consolidato di 48,5 milioni di euro, sostanzialmente stabile rispetto allo stesso periodo di un anno prima e leggermente superiore alle previsioni degli analisti di 42 milioni di euro. Dal punto di vista operativo, segnala l’agenzia di stampa Reuters, i risultati sono stati sostanzialmente in linea alle attese mentre sotto il profilo patrimoniale la banca ha rafforzato i propri coefficienti: a fine giugno il CET 1 ‘phased in’ si attestava al 12,94% rispetto al 12,45% della fine del primo trimestre. Guardando ai dati di conto economico, i ricavi hanno segnato una flessione principalmente a causa della debolezza del margine di interesse che è sceso dell’8,3% a 416,5 milioni risentendo del minore apporto del portafoglio titoli, un risultato del trading in calo (-28,3%) mentre sono salite le commissioni (+5,9%). In calo le rettifiche di valore nette per deterioramento crediti che nel secondo trimestre sono state pari a 198,9 milioni (-13,7%) rispetto all’analogo periodo del 2014. 

SEMESTRE – Nel primo semestre, l’utile netto si è attestato a di 124,4 milioni, in crescita del 17,2%. Al netto delle poste non ricorrenti il risultato è pari a 136 milioni (+3,9%): si tratta del “miglior risultato semestrale dal 2008″, sottolinea l’istituto.

LE PREVISIONI PER IL RESTO EL 2015 – Per la restante parte dell’anno Ubi stima un miglioramento degli impieghi, mentre “l’evoluzione positiva del contesto macroeconomico e l’uscita dal periodo recessivo, recentemente confermata dai principali centri studi, dovrebbe consentire di contenere il costo del credito del corrente esercizio ad un livello inferiore a quello del 2014”.

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