Il private migliore passa dalle reti

L’INDAGINE – Nell’indagine Magstat (giunta alla dodicesima edizione), il gruppo guidato da Marco Mazzoni ha analizzato 254 operatori finanziari che offrono servizi di private banking e family office in Italia. Al 31 dicembre 2014, il totale di asset under management, che si spartiscono i 254 player, ammonta a 751,3 miliardi di euro suddivisi su 898.401 clienti. I private banker attivi in Italia sono 13.335 di cui: 6.573 appartengono a strutture di private banking “puro” (di questi 1.158 sono a provvigione) e 6.762 appartengono a strutture di promotori finanziari. Se ai private banker si aggiungono 473 family officer si raggiungono 13.808 unità.

I NOMI – UniCredit Private Banking si aggiudica, anche quest’anno, il primo posto con 91.379 milioni di euro, seguita da Intesa Sanpaolo Private Banking con 83.500 milioni e Banca Fideuram (gruppo Intesa Sanpaolo) con 42.100 milioni. L’asset controllato dai primi tre operatori è pari al 28,9% del mercato e in termini assoluti è passato da 205.922 a 216.979 milioni di euro. Scorrendo la classifica troviamo al quarto posto Ubi Banca – Private & Corporate Unity con asset pari a 33.153 milioni seguita da Banca Aletti con 29.200 milioni di euro. I primi cinque operatori finanziari attivi nel private banking hanno una quota del mercato pari al 37,2% in calo di due punti percentuale rispetto lo scorso anno. Mentre i primi 10 coprono il 51,3% del mercato con 385.655 milioni di euro.

GRUPPI BANCARI – Interpretando i risultati in termini di gruppi bancari, i primi tre (gruppo Intesa Sanpaolo, UniCredit Group e gruppo Ubi Banca) controllano il 35,6% (267,2 miliardi di euro), i primi cinque gruppi (più Banco Popolare e Bnl Bnp Paribas) il 43,2% (324,5 miliardi di euro) e i primi dieci (più gruppo Deutsche Bank, gruppo Monte dei Paschi di Siena, gruppo Credem, Ubs Italia e gruppo Veneto Banca) il 57,8% (434,5 miliardi di euro) del mercato private servito (compreso quello del family office). Il patrimonio detenuto dagli operatori specializzati è passato da 678,3 miliardi di fine 2013 a 751,3 miliardi di fine 2014 con un aumento di ben 73 miliardi di euro in un anno (+10,8%). In termini assoluti sono state le reti di promozione finanziaria ad aver incrementato maggiormente i propri patrimoni nel private banking passando da 78 miliardi di fine 2013 a 111,3 miliardi di fine 2014 (+33,3 miliardi). In crescita anche le banche commerciali italiane, passate da 359,5 a 381,4 miliardi di euro (+21,9 miliardi).

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