Bce: gli stress test riguarderanno meno banche

MINI STRESS TEST – Il prossimo anno le banche europee affronteranno un altro round di stress test, ma questa volta non saranno coinvolti così tanti istituti di credito come in passato. Lo ha affermato il capo della supervisione bancaria affidata alla Banca centrale europea Danièle Nouy, in un’intervista alla tv finlandese Yle, spiegando che il round di verifiche interesserà un numero inferiore di soggetti, “ovvero tra le 50 e le 60 banche, contro i 120 dello scorso anno”. Se l’anno scorso le italiane sotto esame erano state 15, nel 2016 il numero potrà scendere verosimilmente a 5-8 istituti.

LE TEMPISTICHE – In ogni caso, puntualizza Nouy, questo “non significa che le altre banche saranno interamente escluse dalla revisione, ma che le verifiche, che saranno comunque condotte, non avranno la stessa profondità e ampiezza”. Rispetto alle tempistiche, invece, Nouy ha fatto presente che è “ancora troppo presto per dirlo, perchè faremo parte di una più ampia operazione europea con l’Eba“. Infatti, “le discussioni sull’esatta tempistica, sull’esatto numero di banche e sulle caratteristiche del test stanno iniziando proprio ora. Ne saprete di più tra qualche mese, un paio di mesi, penso”, ha concluso.

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