Doris, un botto da 80 milioni

Ennio Doris (nella foto) vara un grande rafforzamento della sua cassaforte del controvalore di 80 milioni di euro. Nei giorni scorsi, infatti, a Milano nello studio del notaio Chiara Trotta si è svolta un’assemblea straordinaria di H-Invest, holding del fondatore di Banca Mediolanum e controllata attraverso Fin.Prog. Italia. All’assemblea si è presentato Maurizio Carfagna, amministratore delegato di H-Invest (e che fra l’altro per conto di Mediolanum siede nel consiglio d’amministrazione di Mediobanca) che ha varato un aumento di capitale da 20 a 100 milioni di euro. La ricapitalizzazione avverrà in denaro e dovrà essere sottoscritta entro il prossimo settembre, mediante nuove azioni da 1 euro cadauna.

L’ultimo bilancio di H-Invest, chiuso a maggio 2015, evidenzia riserve per oltre 9 milioni, 19 milioni di immobili e partecipazioni per 45 milioni. Perché Doris ha bisogno di ricapitalizzare una società solida, che ha un patrimonio netto di oltre 33 milioni? Una spiegazione è che le nuove risorse servano all’acquisto di altri titoli Mediaset, di proprietà della Fininvest di Silvio Berlusconi, socio di Doris, in lotta con la Vivendi di Vincent Bolloré. O che, più realisticamente, possano preludere all’acquisto di azioni della stessa Banca Mediolanum se l’ex premier fosse costretto a vendere.

La famiglia Doris, infatti, ha detto in più occasioni sia con Ennio sia col figlio Massimo di essere disposta ad acquistare una quota del 5% della partecipazione del 20% di Banca Mediolanum detenuta da Fininvest, qualora il gruppo del Biscione dovesse essere costretto a cederla per ottemperare alla richiesta effettuata dalla Bce e ribadita da Banca d’Italia. Bankitalia lo scorso aprile ha dato 18 mesi a Fininvest per cedere la quota eccedente il 9,99% nella società di asset management, in attesa dell’esito del ricorso presentato dalla famiglia Berlusconi alla Corte di Giustizia Europea. Fininvest attualmente possiede il 30,1% della banca milanese, secondo azionista dopo la famiglia Doris con oltre il 36% per cento.

Sul fronte Mediaset, all’assemblea dello scorso giugno i Doris erano presenti con un rotondo pacchetto del 2,8%: 34 milioni di titoli spalmati proprio su H-Invest (18,2 milioni), Fin. Prog. Italia (2,8 milioni), T-Invest holding di Lina Tombolato moglie di Ennio Doris (11,6 milioni) e la stessa Lady Doris (1,4 milioni).

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