Banca Profilo, utile netto in crescita del 53,7%

UTILE SU DEL 52,3% – Nei primi nove mesi dell’anno Banca Profilo e le sue controllate hanno registrato un utile netto pari a 7,6 milioni di euro, in crescita del 52,3% rispetto ai 5 milioni di euro del 30 settembre 2014. Il risultato della gestione operativa, pari a 12,3 milioni di euro è in aumento del 10% rispetto allo stesso dato del 30 settembre 2014.

RACCOLTA IN CRESCITA – La raccolta complessiva dalla clientela, inclusa la raccolta fiduciaria netta, è pari al 30 settembre 2015 a 5.137 milioni di euro, in crescita del 13,8% rispetto ai 4.515 milioni di euro del 30 settembre 2014. La raccolta diretta e indiretta al 30 settembre 2015 è pari a 4.103 milioni di euro, in aumento del 14,6% rispetto ai 12 mesi precedenti. Scende la raccolta diretta che al 30 settembre 2015 è pari a 704 milioni di euro rispetto ai 746 milioni di euro del 30 settembre 2014 (-5,7%) mentre la raccolta indiretta sale di 564 milioni di euro (+19,9%), passando dai 2.836 milioni di euro del 30 settembre 2014 ai 3.400 milioni di euro del 30 settembre 2015. All’interno della raccolta indiretta salgono tutte le componenti: le gestioni patrimoniali passano dagli 808 milioni di euro del 30 settembre 2014 agli 829 milioni di euro del 30 settembre 2015 (+2,6%); il risparmio amministrato, inclusi i fondi di terzi, aumenta la raccolta per 484 milioni di euro (+30,2%), passando dai 1.600 milioni di euro del 30 settembre 2014 ai 2.083 milioni di euro del 30 settembre 2015 e infine l’attività estera passa dai 428 milioni di euro al 30 settembre 2014 ai 487 milioni di euro del 30 settembre 2015.

RICAVI NETTI IN AUMENTO – Il totale dei ricavi netti consolidati è pari a 44,8 milioni di euro, in aumento di 0,9 milioni di euro rispetto al risultato del 30 settembre 2014 (+2,1%). Il margine di interesse, si attesta a 11,4 milioni di euro, rispetto ai 10,6 milioni di euro del 30 settembre 2014 (+7,8%). La riduzione del costo della raccolta ha più che compensato la riduzione del rendimento medio del portafoglio titoli. Le commissioni nette pari a 19,9 milioni di euro aumentano di 4,7 milioni di euro (+30,7%) rispetto ai 15,2 milioni di euro del 30 settembre 2014, grazie soprattutto al contributo dell’attività di investment banking di Banca Profilo attiva su diverse operazioni nel periodo. Nel confronto del risultato con i primi nove mesi dello scorso esercizio risultano ridotte le commissioni di collocamento e raccolta ordini, mentre sono aumentate le commissioni più ricorrenti di gestione e di consulenza avanzata.

CALA IL RISULTATO DELL’ATTIVITA’ FINANZIARIA – Il risultato netto dell’attività finanziaria e dei dividendi, pari a 12,8 milioni di euro, diminuisce nel periodo di 5,9 milioni di euro (-31,3%) rispetto al risultato del 30 settembre dello scorso esercizio pari a 18,7 milioni di euro. Il risultato è da attribuirsi principalmente ai minori realizzi sul comparto obbligazionario del portafoglio di banking book a seguito dei diversi scenari di mercato nei due anni. Il saldo degli altri proventi e oneri di gestione pari a 0,7 milioni di euro, è in aumento di 1,3 milioni di euro rispetto alla perdita di 0,6 milioni di euro del 30 settembre 2014 che comprendeva oneri straordinari legati alla chiusura della vertenza relativa all’acquisto della controllata BPdG per 0,8 milioni di euro. I costi operativi, pari a 32,5 milioni di euro, si confermano stabili anno su anno, registrando una riduzione di 0,2 milioni di euro (-0,5%) rispetto ai 32,7 milioni di euro del 30 settembre 2014. Anche le singole voci che compongono l’aggregato si confermano sostanzialmente invariate. Sull’aggregato pesa in negativo l’impatto del cambio euro/franco svizzero sui costi della controllata estera senza il quale il risultato sarebbe stato di una riduzione dei costi di 1,0 milioni di euro (-3,1%). Gli accantonamenti per rischi ed oneri sono pari al 30 settembre 2015 a 0,4 milioni di euro contro gli 0,7 milioni di euro del 30 settembre 2014 (-39,6%) e sono dovuti all’evolversi di un contenzioso di Banca Profilo. Le rettifiche di valore sui crediti ammontano a 0,3 milioni di euro, in diminuzione del 63,7% rispetto agli 0,8 milioni di euro del 30 settembre 2014 e sono riconducibili a svalutazioni di crediti commerciali relativi alla passata attività di ristrutturazioni gestita dall’investment banking di Banca Profilo. Le rettifiche e le riprese di valore su altre attività finanziarie e partecipazioni sono pari a 0,1 milioni di euro. Nello stesso periodo dello scorso esercizio le svalutazioni erano state pari a 0,9 milioni di euro (-87,1%).

UTILE ANTE IMPOSTE A + 31,7% – Il bilancio consolidato di Banca Profilo chiude al 30 settembre 2015 con un utile ante imposte di 11,4 milioni di euro, in crescita del 31,7% rispetto agli 8,7 milioni di euro del 30 settembre 2014. L’onere per imposte del periodo è di 4,1 milioni di euro pari ad un tax rate del 35,8%. I Fondi Propri consolidati di Banca Profilo, alla data del 30 settembre 2015, sono pari a 160,6 milioni di euro, con un CET 1 Capital Ratio del 27,0%. I risultati del terzo trimestre 2015, rispetto a quelli del secondo trimestre evidenziano un risultato della gestione operativa in riduzione di 0,8 milioni di euro, a fronte di una riduzione dei ricavi di 1,8 milioni di euro e di una riduzione dei costi di 1,0 milioni di euro. All’interno dei ricavi il margine di interesse scende di 0,4 milioni di euro (-8,6%), le commissioni nette scendono di 4,8 milioni di euro, passando dai 9,5 milioni di euro del secondo trimestre ai 4,8 milioni di euro del terzo trimestre. La voce del secondo trimestre conteneva i risultati legati alla chiusura di alcune importanti operazioni effettuate dall’area investment banking di Banca Profilo. Il risultato netto dell’attività finanziaria e dei dividendi si incrementa di 3,5 milioni di euro, grazie alle buone performance realizzate dall’area Finanza di Banca Profilo nel periodo. Gli altri proventi ed oneri si riducono di 0,1 migliaia di euro. All’interno dei costi, le spese del personale si riducono principalmente per effetto del ridotto apporto della componente variabile delle retribuzioni. Le altre spese amministrative e le rettifiche di valore su attività materiali e immateriali si confermano trimestre su trimestre sostanzialmente stabili.

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