L’Anasf che sarà in tredici mozioni

 CONSENSO TRASVERSALE – Ecco le tredici mozioni approvate dal Congresso nazionale Anasf di Perugia, che orienteranno l’azione del neo-presidente Maurizio Bufi (nella foto) e degli organi associativi nei prossimi quattro anni. “Buona parte delle mozioni sono state approvate anche dal 98-99% dei delegati”, ha dichiarato il numero uno dell’associazione di categoria dei pf nel corso della conferenza stampa a chiusura dell’appuntamento congressuale. 

 
ALBO UNICO AL CENTRO DEI PROGRAMMI – Le mozioni di maggior “peso politico” sono state quelle licenziate dalla Commissione evoluzione della professione. La prima, accorpa alcune esigenze emerse relativamente all’attuazione del nuovo Albo unico dei consulenti finanziari, ovvero: tutelare il peso di Anasf in Apf (mantenendo, cioè, il 50% di rappresentatività attuale della categoria nell’organo di governo del futuro Organismo), agire per la piena applicazione della Direttiva Mifid in tema di persona giuridica, mettere in atto ogni azione possibile per salvaguardare i diritti dei pf nell’ambito della proposta di nuovo Albo. E nell’immediato, rivolgere un’azione concreta affinché l’articolo 18 bis del Tuf classifichi i consulenti fee only come consulenti finanziari tu cur, elidendo il termine “indipendenti” (“La norma europea attribuisce l’aggettivo indipendente al servizio non al soggetto che lo presta”, ha ribadito ieri Bufi ai giornalisti presenti). 
 
CONSULENTE FEE ONLY? E’ “AUTONOMO” NON “INDIPENDENTE” – Dal Congresso Anasf, è emersa una proposta per offrire una soluzione alternativa al legislatore in sede di definizione dell’attività svolta dei fee only. Proposta che proviene dall’ex presidente Anasf e co-leader della lista 3 Elio Conti Nibali. “Il legislatore potrebbe sostituire la definizione “indipendente” con quella di “autonomo” che esprime meglio la diversità operativa dei consulenti fee only rispetto ai consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede”, ha dichiarato Conti Nibali a Bluerating.com
 
E’ IL MOMENTO DI ENTRARE IN ENASARCO – Altre mozioni approvate dal Congresso sulla evoluzione della professione sono relative a: il ricambio generazionale puntando sui giovani, adoperarsi per ottenere una rappresentanza nell’assemblea dei delegati di Enasarco come anche nel Cda; proporre e portare avanti il dialogo con gli intermediari per completare l’evoluzione della professione anche nell’ambito contrattuale; infine, ottenere “regole uguali per tutti” sia in ambito nazionale che europeo. 
 
IL NUOVO ARTICOLO 1, PORTE APERTE A FEE ONLY E SOCIETA’ DI CONSULENZA – Il Congresso Anasf ha approvato anche una fondamentale mozione sullo Statuto. Al fine di renderlo più snello e migliorare l’operatività degli organi associativi, è stato infatti espunto un corpo di norme relative a decentramento; regolamento elettorale del Congresso nazionale e dei Congressi territoriali, funzionamento degli organi associativi. Queste norme sono state trasferite nel Regolamento generale, sul quale è competente il Consiglio nazionale. Andando sugli aspetti più significativi, Il Congresso ha votato: la modifica dell’articolo 1 dello Statuto Anasf, che amplia la possibilità di iscrizione a tutti i soggetti iscritti ad Apf ovvero al nuovo Albo unico dei consulenti finanziari. Una decisione rivoluzionaria che, in pratica, apre le porte dell’associazione non solo ai consulenti finanziari fee only ma anche alle società di consulenza e in prospettiva crea i presupposti per una crescita del ruolo dell’Anasf da associazione di categoria a confederazione di categorie professionali del settore finanziario. E ancora: le nomine del componenti del Comitato esecutivo da parte del presidente Anasf dovranno avvenire, non più tra tutti i soci ma tra i delegati al Congresso secondo criteri di rappresentanza e competenza; è stata reintrodotto la norma che restringe a un massimo di due mandati consecutivi la possibilità di ricoprire la carica di presidente, vicepresidente e vicepresidente vicario; infine, si passerà dal voto postale a quello elettronico per la nomina dei delegati al prossimo Congresso. 
 
FORMAZIONE E MARKETING – Sette mozioni riguardano complessivamente formazione, marketing e sviluppo associativo. In sintesi, per quanto attiene la formazione, le mozioni approvate chiedono di diffondere la formula dei Career Day, creando anche un protocollo con le Università; incentivare l’utilizzo del tirocinio curriculare nei piani di studio dei giovani, creare un percorso di laurea breve e introdurre un tirocinio professionale, ecc. Per quanto attiene il marketing e lo sviluppo associativo, le mozioni approvate riguardano la comunicazione esterna e l’incremento del numero di iscritti ad Anasf. 

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