Ubi Banca, bene i conti dei nove mesi, così così quelli del terzo trimestre

Oggi Ubi Banca (-3,1%) perde terreno in scia ai dati del terzo trimestre 2015: l’utile netto consolidato si è attestato a 37,6 milioni di euro contro i 48,5 milioni del secondo trimestre 2015 e ai 43,6 del terzo trimestre 2014. Il margine d’interesse, è sceso a 398,7 milioni di euro (416,5 nel secondo trimestre 2015 e 467,8 nel terzo 2014). Il management prevede che la pressione sul margine di interesse possa proseguire, sebbene in misura attenuata rispetto a quella del terzo.

Quanto ai primi nove mesi del 2015, Ubi Banca ha registrato un utile netto di 162 milioni, in crescita dell’8,1% rispetto ai 149,8 milioni dei primi 9 mesi del 2014 nonostante l’inclusione a partire dal 2015 dei nuovi contributi obbligatori al Single Resolution Fund e al Deposit Guarantee Scheme (che hanno pesato per complessivi 20,9 milioni netti sull’utile del periodo). Prosegue inoltre il buon andamento delle commissioni nette (+6,8% a/a) trainate dai prodotti d’investimento, e si consolida il miglioramento della qualità del credito, con minori esigenze di rettifica (-10,9%).

Ubi Banca ha avviato lo studio di fattibilità di un’eventuale acquisizione delle quote detenute da Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo in BRE (24,9% del capitale) e Fondazione Banca del Monte di Lombardia in BPCI (16,24% del capitale). Il diritto di recesso relativo alla trasformazione in SpA è stato esercitato da 1.103 azionisti per un totale di 35.409.477 azioni corrispondenti a 258.064.268,38 euro al valore di liquidazione di 7,288 euro per azione.

 

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