SuperFideuram, nove mesi al top

NOVE MESI SUPER – Nove mesi super per SuperFideuram. Il consiglio d’amministrazione di Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking, la nuova banca private del gruppo Intesa presieduta da Matteo Colafrancesco e guidata da Paolo Molesini ha archiviato i risultati dei primi nove mesi del 2015 tutti nel segno della crescita.

UTILE SU DEL 36,1% – Nel dettaglio l’utile netto consolidato è balzato a 597,4 milioni di euro con una crescita del 36,1% sullo stesso periodo del 2014. La migliorata redditività si deve anzitutto alle commissioni nette progredite anno su anno da 886,5 a 1,1 miliardi (+26,7%) e a un lavoro attento sui costi perché il cost income ratio è diminuito dal 36% al 30,1%. Mentre il totale delle masse amministrate cresce ma non di moltissimo attestandosi a 184,2 miliardi (+3% su fine 2014), la componente di 127,3 miliardi di risparmio gestito (+4,7% sullo stesso periodo) è stata trainata dai +5,8 miliardi raccolti in gestioni patrimoniali e dai +3,1 miliardi derivanti da polizze vita. Significativo il balzo della raccolta netta totale a 5,6 miliardi (+195% sui primi nove mesi 2014) dove la raccolta netta di risparmio gestito sale dell’11,6% a 7,7 miliardi. Una crescita ottenuta a perimetro quasi costante del numero di private banker oggi pari a 5.874 (5.851 a fine 2014).

FORZA E DINAMISMO – “I risultati – ha detto Molesini – dimostrano la forza e il dinamismo del nostro gruppo, la cui crescita prosegue sostenuta dall’eccellente dato di nuova raccolta, in particolare nel risparmio gestito. Al di là dei numeri mi preme sottolineare la forte progettualità che anima le nostre aziende”: e tra le progettualità rientra l’apertura a inizio dicembre della sede di Londra, la prima filiale private di una banca italiana nella City. Carlo Messina, ceo di Intesa Sanpaolo, ha infine recentemente escluso una quotazione di Fideuram Intesa Sanpaolo Pb.

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