IL RITIRO DALL’ASIA – Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Reuters, Barclays la prossima settimana annuncerà dei tagli ai posti di lavoro nell’investment banking in Asia. La mossa, in linea con la ristrutturazione globale della banca tedesca, includerà inoltre anche lo staff advisory e corporate finance in Corea del Sud e Taiwan, così come la divisione equity, per un totale di almeno 50 licenziamenti in tutta la regione.
LE CAUSE – Proprio per questo, Barclays chiuderà anche le attività di equity in India. Così come altri istituti europei, anche Barclays ha trovato difficoltà a inserirsi in un mercato complicato come quello asiatico, con le economie emergenti che non sono riuscite a registrare una crescita sostenuta dopo la crisi finanziaria del 2008. Molti analisti hanno interpretato questa decisione coerente con i piani già annunciati di focalizzare il business dell’investment banking principalmente in Nord America e nel Regno Unito.
BUSINESS IN ASIA – Secondo una relazione annuale, le operazioni di Barclays nella regione Asia-Pacifico hanno generato un fatturato di circa 1,1 miliardi di dollari nel 2014, circa il 3% del totale della banca. L’istituto ha impiegato 18.200 persone nella regione sempre a fine 2014.