Bufi (Anasf): vi racconto i temi e le novità di ConsulenTia 2016

CONSULENTIA PRONTA AL VIA – “ConsulenTia è un evento di approfondimento su tutti i temi che riguardano la nostra professione, essendo rivolto ai consulenti finanziari. La recente approvazione della legge di Stabilità, che include le modifiche relative all’Albo dei consulenti finanziari e che fa seguito alla nostra articolata attività realizzata presso le sedi competenti per il riconoscimento dell’evoluzione della nostra professione, sarà tema ispiratore del dibattito della manifestazione”. Questa l’anticipazione offerta da Maurizio Bufi (nella foto), presidente di Anasf, alla vigilia dell’avvio dei lavori di ConsulenTia 2016-Professionisti in Capitale. La tre giorni inizia martedì 2 febbraio e si conclude giovedì 4. Si svolge a Roma, all’Auditorium Parco della Musica, in via Pietro de Coubertin 30. 

Intanto si avvicinano le elezioni Enasarco. Come vi state preparando?

Anasf parteciperà alla competizione elettorale all’interno di un’ampia coalizione denominata “Insieme per Enasarco” (vai qui per saperne di più). Le elezioni sono un punto di arrivo di un lungo iter, annoso e difficile, che ci ha visto attivi sul fronte della tutela previdenziale dei nostri associati, e non solo, di tutta la categoria. Punto di arrivo perché per la prima volta i promotori finanziari, gli agenti e rappresentanti di commercio e le società mandanti saranno chiamati a scegliere direttamente i nuovi organi della Fondazione, tra i quali l’assemblea dei delegati che a sua volta sceglierà il consiglio di amministrazione. Le elezioni sono vicine – si svolgeranno dall’1 al 14 aprile 2016 – e rappresentano anche un punto di partenza per un coinvolgimento diretto nella gestione delle risorse dell’Ente. Auspichiamo di avere un posto negli organi di governo per poter accedere alle informazioni chiave sulla situazione previdenziale dei consulenti e di conseguenza intervenire a tutela della categoria.   

 
Tornando a ConsulenTia 2016, quale spazio riserverete quest’anno alla Mifid 2?
La Mifid 2 ispirerà le riflessioni che auspichiamo emergeranno dal convegno inaugurale di mercoledì 3 febbraio. Che l’adozione della direttiva avvenga nel 2017 o nel 2018, i temi che provengono dalla Mifid sono di elevata importanza per noi e ci stanno impegnando da tempo. Le indicazioni contenute dovranno trovare infatti una declinazione operativa di quelle che al momento sono solo norme di carattere generale. Al nostro evento romano il focus del convegno inaugurale sarà sulla normativa di riferimento del settore, grazie al contributo di due esponenti di rilievo del mondo accademico: Mario Stella Richter, di Roma Tor Vergata, che condurrà un’analisi dell’impatto delle principali novità normative sulla figura e sull’attività del promotore finanziario (Mifid 2 e progetto di istituzione dell’Albo unico dei consulenti finanziari), con particolare attenzione all’attività di consulenza finanziaria, anche mediante un confronto con i principali Stati europei; e Paolo Benazzo, dell’Università degli Studi di Pavia, che condurrà un’analisi della figura dell’agente collegato Mifid (tied agent) in forma di persona giuridica, con particolare riferimento alla sua introduzione nell’ordinamento italiano, alle prospettive di diritto comparato e alla comparazione con analoghe esperienze di altri settori economici o attività professionali. Dalla MIfid discende infatti un ampio dibattito sulla possibilità di svolgere la professione di consulente in forma di persona giuridica, che noi auspichiamo possa realizzarsi anche in Italia.
 
Prevedete uno spazio di riflessione sul salva-banche e su quanto emerso a fine 2015? Lei quale idea si è fatto?
Come abbiamo evidenziato in una nostra recente lettera aperta rivolta ai risparmiatori e all’industria, siamo convinti che la reale tutela del risparmio richieda innanzitutto grande senso di responsabilità da parte di tutti gli operatori, anche e in particolare di quelli, come i promotori e i consulenti finanziari, estranei all’ennesima vicenda di risparmio tradito, come quella relativa a Banca Etruria, Banca Marche, CariChieti e CariFerrara. Anasf, in rappresentanza del mondo della consulenza finanziaria, intende mettere a disposizione la competenza e l’esperienza dei propri associati a favore dei risparmiatori coinvolti nello scandalo e, in prospettiva, per quanto dovesse eventualmente emergere dalle conseguenze dell’applicazione in Italia della norma europea sul bail-in, in vigore dal primo gennaio 2016, che coinvolgerà in caso di fallimento della banca, dopo azionisti e obbligazionisti, i correntisti con oltre centomila euro di liquidità. Vi sarà un momento dedicato nell’ambito del nostro seminario previsto nel pomeriggio di giovedì 4 febbraio, con l’obiettivo di fornire ai partecipanti tutti gli strumenti utili ad assistere i risparmiatori che vivono questo particolare momento. Nel commentare lo scandalo che ha investito le banche di territorio, tuttavia, mi preme sottolineare come non si possa non parlare anche di educazione finanziaria, e anche questa volta lo farà ConuslenTia2016, che ha previsto un approfondimento ad hoc, con lo spettacolo “Scegli cosa voglio”, che chiuderà i lavori il 4 febbraio, a cura di Taxi1729, società di formazione e comunicazione scientifica, e in collaborazione con Feduf, la Fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio.
 
In questa edizione è prevista una serie di novità, a cominciare dalle tavole rotonde dei gestori. Come saranno organizzate e perché avete introdotto questi momenti di confronto tra gli asset manager?
Sappiamo che i momento di incontro e confronto tra consulenti e società preponenti e società prodotto sono sempre di grande interesse perché consentono di aggiornarsi sui mercati, sui prodotti e sulle strategie di investimento. Quest’anno vogliamo dare ancora di più a coloro che parteciperanno e quindi abbiamo previsto due formule: gli speech e le tavole rotonde. L’obiettivo è sollecitare un dibattito, un confronto ancora più dettagliato e di approfondimento tra tutti gli attori coinvolti nella consulenza al risparmiatore. 
 
Quest’anno la scuola di formazione Anasf per tutti i dirigenti del territorio si farà nel corso di ConsulenTia. Come mai questa scelta?
La manifestazione romana è un appuntamento ormai nell’agenda di molti professionisti e i nostri dirigenti in particolare sono particolarmente attenti alle tematiche che la nostra associazione segue e presidia. Abbiamo pensato quindi di abbinare questi momenti di aggiornamento dando la possibilità a tutti i soci che ricoprono un ruolo attivo per la nostra associazione di seguire anche un momento loro dedicato, che solitamente svolgiamo in sedi separate. A loro sarà riservata la mattina del 2 febbraio.
 
Cosa ci può dire, invece, delle ricerche che verranno presentate nell’ambito di ConsulenTia 2016?
L’evoluzione legislativa menzionata non potrà che essere al centro dei contenuti che proporremo a ConsulenTia 2016. Il convegno di giovedì 4 febbraio sarà centrato sulla percezione della figura del consulente tra private banker, bancari e gli stessi consulenti. Abbiamo realizzato un’indagine in collaborazione con l’istituto di ricerca Swg, tra consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede, private banker e bancari, dedicata alla percezione attuale e allo sviluppo futuro delle singole professioni, con particolare attenzione al servizio di consulenza finanziaria e al rapporto con la clientela. Aperti i fronti, vinte le battaglie, è necessario un presidio sul futuro della professione, che in casa Anasf non manca mai.
 
Quest’anno gli ospiti d’eccezione sono due: Fitoussi e Luttwak.
Esatto. Si confronteranno sul tema “Europa: economia matura, politica immatura?”. Jean-Paul Fitoussi, coordinatore della Commission on the measurement of economic performance and social progress (Cmepsp) e professore di economia presso l’Institut d’Etudes Politiques di Parigi, è già intervenuto nell’edizione numero due della nostra manifestazione, mentre per Edward Nicolae Luttwak, senior advisor presso il Center for strategic and international studies a Washington DC, è la prima volta. Economia e politica sono due ambiti strettamente connessi che siamo interessati a indagare meglio, grazie anche al contributo di due grandi nomi che possono dare spunti interessanti anche sulla base dell’esperienza europea. 
 
Un anno fa, in vista di ConsulenTia 2015, discutevamo della promessa non ancora mantenuta dell’Albo unico. Ora la legge c’è. Quali criticità potrebbero emergere nella fase di messa in opera del testo di legge, sempre che lei ne preveda?
In linea generale definisco soddisfacente il testo approvato, perché conforme a quasi tutte le richieste e istanze che abbiamo portato avanti per quanto riguarda il nostro precipuo settore. Dal punto di vista operativo, le istituzioni e le associazioni coinvolte dovranno collaborare a un’innovazione che riguarda le strutture e il passaggio di consegne per quanto riguarda l’attività di vigilanza sugli iscritti al nuovo Albo, che da Consob passa all’Organismo. Sono convinto che si realizzerà un proficuo confronto.

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