Popolare di Vicenza, profondo rosso nel 2015

APPROVATO IL BILANCIO – Il consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Vicenza ha approvato ieri il progetto di bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2015, confermando i dati preliminari di conto economico, stato patrimoniale e finanziari approvati e comunicati lo scorso 9 febbraio. L’istituto ha chiuso il 2015 con una perdita di 1,4 miliardi di euro, in aumento rispetto al “rosso” di 497 milioni del 2014. Sui conti, come precisa una nota, hanno pesato accantonamenti e rettifiche per oltre 2,3 miliardi, la maggior parte dei quali (1.333 milioni) rappresentati da perdite su crediti e da accantonamenti al fondo rischi e oneri (513 milioni). L’aumento delle perdite, salite di 350 milioni rispetto a giugno, deriva in gran parte da riclassificazioni del capitale finanziato dall’istituto.

GIU’ LA RACCOLTA – Nel 2015 è anche calata la raccolta totale del gruppo, scesa da 45,3 a 36,5 miliardi (-8,8 miliardi, in calo del 19,4%) rispetto a fine 2014, con un calo ancora più sostenuto di quella diretta (scesa del 23,3% a 21,9 miliardi). “La riduzione della raccolta diretta – spiega la banca – va posta in relazione a fenomeni che hanno interessato la banca in corrispondenza” delle perquisizioni della Guardia di Finanza a settembre e dell’approvazione del decreto salva banche a dicembre.

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