Pf Awards 2016, vi sveliamo la medaglia d’oro nella Relazione con il cliente

Per lo spazio dedicato ai PF Awards 2016 in collaborazione con PF-Professione Finanza, il focus odierno è su Giuseppe Gentili di Widiba (nella foto), medaglia d’oro nella categoria Relazione con il cliente

CORRETTEZZA E TRASPARENZA – “La mia filosofia di lavoro è fondata su due principi fondamentali: massima correttezza e trasparenza nei confronti dei clienti. Infatti ho scelto questa professione dopo aver operato per più di 15 anni alle dipendenze di un importante istituto di credito. In quegli anni, ma oggi non è cambiato molto, l’importante era vendere i prodotti della banca, sempre gli stessi e a tutti, e la ”consulenza”era finalizzata solo a questo. Questo aspetto, il conflitto di interessi non esplicitato, è senza dubbio la criticità maggiore che ancora riscontro in questo settore. Perciò mi sono messo in proprio, ricercando costantemente una realtà che mi permettesse di scegliere senza condizionamenti come operare”, racconta Gentili. “Oggi, dopo 32 anni di attività, tutti i miei clienti hanno capito che non esistono il rendimento certo e l’investimento perfetto: tutto deve essere esattamente calibrato nel rispetto di ogni obiettivo di investimento e riferito al contesto economico e finanziario corrente. Non esistono soluzioni preconfezionate e valide per tutti, e ogni cliente è diverso dall’altro. Curarne ogni aspetto, conoscere tutto di lui e della sua vita, aiuta sia la relazione che la corretta allocazione del suo patrimonio. Pianificare gli obiettivi finanziari e svilupparli: ma, di questi tempi, soprattutto proteggere. Di solito si pensa che serva solo ai ricchi: invece, le minacce al patrimonio riguardano tutti. Ricordo il caso di un sindaco revisore, conosciuto molti anni fa, che investiva solo in titoli di Stato. Gli consigliai di diversificare in una polizza per proteggersi dai rischi della professione. A distanza di anni, dopo la sentenza di fallimento di un gruppo societario che certificava, ancora mi ringrazia. Per questo valorizzare un patrimonio, oggi, significa anche non fargli correre rischi inattesi e poterlo trasmettere alle generazioni future integralmente. Essere un buon Consulente non vuol dire solo saper scegliere buoni investimenti, è molto di più: implica dedizione al lavoro e un’ampia sfera di competenze tecniche e relazionali. Solo in questo modo posso guidare i miei clienti attraverso le tante scelte che, nel tempo, hanno garantito loro la corretta allocazione, protezione, ottimizzazione di tutto il patrimonio, finanziario e non solo”.

RISPOSTE PUNTUALI – “Una consulenza qualificata per il cliente significa in ogni caso una pronta risposta a tutte le sue domande. Spesso il cliente, soprattutto ai primi incontri, non ha ben chiaro quale possa essere il ruolo del consulente e quindi pone domande a 360 gradi. Per questo motivo noi dobbiamo ascoltarlo il più possibile e attraverso le domande che ci pone e alle esigenze che manifesta rispondergli nel modo il più possibile puntuale. Per fare questo, appunto, occorre da parte nostra un continuo aggiornamento di tutte le aree tematiche della finanza e di quelle a questa connesse, quali ad esempio l’ottimizzazione fiscale, e la tutela patrimoniale e naturalmente la pianificazione finanziaria”, conclude Gentili.

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