Silenti, Amadori: “Risolvere il nodo della portabilità”

UNA QUESTIONE IRRISOLTA – “Quella della ‘portabilità‘ dei contributi Enasarco è una questione purtroppo irrisolta che negli anni ha trasformato tantissimi promotori finanziari in contribuenti ‘loro malgrado’. Non solo: l’ente si è contraddistinto nel tempo per le riforme attuate, tutte nel senso di un aumento dei contributi da versare, della diminuzione delle prestazioni e soprattutto dell’innalzamento dei requisiti per andare in pensione, e la platea delle persone che hanno lasciato obtorto collo i propri contributi nelle casse Enasarco è aumentata a dismisura. Serve un cambio di passo, perché l’attuale gestione dell’ente, protagonista l’altro di una serie di scandali, si è dimostrata a dir poco inadeguata”. A denunciarlo è Alessio Amadori, presidente di Assonova, l’associazione dei consulenti finanziari promossa dalla Fabi.

ASSONOVA CON ADESSO BASTA – Nella campagna elettorale per il rinnovo dei vertici di Enasarco, Assonova sostiene la lista Adesso Basta insieme a Federagenti, Ugl Terziario, Fiaip, Simedia, Ugifai. “Da quando è nato Enasarco a oggi, si stima che siano 500mila gli iscritti che, passati ad altra gestione pensionistica, hanno perso quanto versato, non potendo trasferire i loro contributi. Di questi 150mila hanno alle spalle più di cinque anni di contribuzione. Un’anomalia che caratterizza l’ente di previdenza degli agenti di commercio e promotori finanziari e che è necessario assolutamente correggere”, attacca Amadori. “Oggi che ci sono finalmente le elezioni per il cda e per l’assemblea dei delegati Enasarco, invitiamo a votare la lista n. 4 “Adesso basta”, che è l’unica ad aver presentato un programma concreto mettendo al primo punto proprio la portabilità dei contributi. Le altre liste, che rappresentano in sostanza chi da sempre ha gestito la governance all’interno dell’ente, sul tema non hanno speso nemmeno una parola e ciò è significativo e per noi molto preoccupante”, conclude il presidente di Assonova. Le proposte della lista Adesso basta sono: l’introduzione del sussidio di disoccupazione per gli agenti che perdono il mandato per cause non loro; la nomina di un agente in attività o in pensione alla presidenza di Enasarco; la diminuzione dei compensi del consiglio d’amministrazione; l’introduzione di un sistema di agevolazioni per l’accesso alla professione dei giovani, dei neolaureati e delle persone in mobilità; la portabilità dei contributi Enasarco in altra gestione pensionistica qualora si perda il lavoro o si cambi professione.

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